Bocciata risoluzione M5s per osservatori Osce - QdS

Bocciata risoluzione M5s per osservatori Osce

Raffaella Pessina

Bocciata risoluzione M5s per osservatori Osce

mercoledì 01 Novembre 2017

Il sottosegretario all’Interno Bocci: “Richiesta fuori da possibilità concrete”. Sport e tutela degli animali: i candidati promettono di tutto
 

PALERMO – Roma ha bocciato la risoluzione presentata dal Movimento Cinquestelle alla Camera dei Deputati sull’intervento dell’Osce alle elezioni siciliane del prossimo 5 novembre. La proposta, a prima firma di Danilo Toninelli, e bocciata dalla Commissione Affari costituzionali della Camera chiedeva di “adottare tempestivamente iniziative, anche normative”, per chiedere all’Osce l’invio di osservatori alle elezioni siciliane di domenica prossima. Contrario il parere del governo espresso dal sottosegretario all’Interno Giampiero Bocci. Toninelli, illustrando la risoluzione, aveva sostenuto che nelle liste degli altri poli rispetto a M5s, “c’è un sistema paramafioso di impresentabili che fa paura e intimidisce gli elettori”. Di qui la richiesta di osservatori dell’Osce “al fine di assicurare la loro presenza presso gli uffici elettorali di sezione”.
 
Il sottosegretario Bocci ha osservato che il procedimento elettorale è regolato da leggi e che per derogare ad esse servirebbe una legge, come fu fatto nel 2007 per consentire la presenza degli osservatori Osce alle elezioni del 2008; e visto che la richiesta arriva a pochi girorni dal voto ed è fuori dalle possibilità concrete di essere realizzata, sembra più “uno strumento di campagna elettorale”.
 
Toninelli aveva anche sostenuto che vista l’eccezionalità della situazione in Sicilia, il ministero dell’Interno avrebbe potuto derogare alla legge con una propria iniziativa, cosa su cui gli altri partiti si sono espressi contro: “sarebbe un precedente inquietante – ha detto Andrea Mazziotti – perché un domani, con un altro governo, il ministero dell’Interno potrebbe derogare alle leggi sul voto per altri motivi che vengono definiti eccezionali”. “Ho ricordato – ha detto al termine il sottosegretario Bocci – che il ministro Minniti il 25 ottobre ha inviato una circolare a tutti i Prefetti della Sicilia, affinché mettano in campo tutte le azioni necessarie per assicurare delle condizioni di voto regolare, anche monitorando il territorio per evitare condizionamenti degli elettori”.
 
Intanto, ultimi giorni di campagna elettorale. I partiti vogliono mettere a frutto questi ultimi momenti per rassicurare da un lato i propri elettori e catturare altri potenziali elettori dall’altro con promesse su quanto si potrà fare se il proprio candidato a Presidente della Regione verrà eletto. Il candidato del Centrosinistra alla presidenza della Regione, Fabrizio Micari, in conferenza stampa a Palermo, ha parlato di sport, presentando il nuovo assessore designato allo Sport Sandro Campagna, giocatore di pallanuoto e campione olimpico palermitano collegato in video conferenza. “Oggi lanciamo l’idea di una Sicilia olimpionica, che guardi al futuro puntando sullo sport, che è un elemento educativo straordinario ed è un occasione economica gigantesca. Lo sport è turismo ed è organizzazione di grandi eventi”. Ed ha aggiunto: “Vogliamo che la Sicilia torni ad essere terra di grandi eventi sportivi”.“Se avessimo mai la possibilità di fare le Olimpiadi in Sicilia sarei l’uomo più felice della terra”.
 
Il leader della Lega Salvini, che prosegue nel suo tour siciliano a bordo di treni e pullmann, ha visitato uno dei tanti centri di accoglienza dei migranti, Villa Sikania, che si trova a Siculiana. Salvini ha detto che se la propria coalizione andrà al governo, si batterà perché a questi resort venga restituita la funzione originaria, quella di grandi alberghi per ospitare i turisti. Salvini ha anche sottolineato come le forze di polizia siano costrette a effettuare la sorveglianza in condizioni difficili. “I ragazzi delle forze dell’ordine stanno lì senza una tettoia – ha detto Salvini – un riparo, fanno turni massacranti” mentre dentro l’hotspot “dormono, mangiano e bevono e fanno quel che vogliono”.
 
Inoltre i candidati alla Presidenza della Regione siciliana, Cancelleri, Fava, Micari e Musumeci, hanno firmato il programma di impegni proposto dalla Lav. Così sono stati fatti buoni propositi anche in tema di protezione degli animali. Secondo il programma della Lav “Sarà costituita un’unità operativa regionale con un numero verde di pronto intervento per il soccorso e la tutela degli animali con campagne di identificazione degli animali d’affezione, la sterilizzazione di cani e gatti e la prevenzione del randagismo”.

Non mancano i battibecchi trai vari esponenti politici: l’ex Presidente della Regione siciliana Totò Cuffaro in una nota se la prende con il Movimento Cinquestelle in particolare con il candidato alla presidenza: “L’on. Cancelleri non perde occasione per tirarmi in ballo in una danza – la campagna elettorale – alla quale non partecipo. Ormai è di moda insultare e lui lo sta facendo con più frequenza e cattiveria degli altri”. E avverte “Farebbe bene, ammesso che ne abbia voglia o ne senta il bisogno a dire ai siciliani cosa si propone di fare per la crescita della Sicilia”.

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