Traghetto Caronte contro il molo di Villa S.Giovanni, banchina in frantumi - QdS

Traghetto Caronte contro il molo di Villa S.Giovanni, banchina in frantumi

redazione

Traghetto Caronte contro il molo di Villa S.Giovanni, banchina in frantumi

mercoledì 22 Novembre 2017

Probabile errore durante la manovra di attracco, non ci sono stati feriti. Danneggiamenti alla banchina e a tre auto che attendevano l'imbarco 

MESSINA – Un urto violento del traghetto che fa la spola tra Messina e Villa San Giovanni, ma per fortuna nessun danno alle persone, solo tanta paura e il danneggiamento del molo e di alcune auto.
 
L’incidente è avvenuto a Villa San Giovanni, nella fase in cui il traghetto bidirezionale "Acciarello" di proprietà della Caronte & Tourist, stava attraccando al molo. Probabilmente un errore nella manovra ha causato l’urto contro la banchina, finita in frantumi. Il traghetto ha cambiato improvvisamente direzione spostandosi verso la banchina, anziché aprire il portellone e prepararsi all’imbarco, come avviene solitamente in questo momento dell’attracco. 
 
Tre auto che attendevano in coda per avviarsi all’imbarco sulla "Acciarello" sono state danneggiate in conseguenza dell’urto. 
 
Sul posto si sono recate immediatamente le forze di polizia e le ambulanze per fornire i primi soccorsi, anche se fortunatamente non ce n’è stata necessità, dato che l’incidente non ha causato feriti. 
 
Tra le cause presunte dell’incidente, ancora in accertamento, una probabile interruzione della corrente elettrica a bordo della nave traghetto.  
 
"Il comandante – spiega la Caronte & Tourist – ha prontamente attivato, come prevede il protocollo, tutte le procedure di emergenza che hanno consentito la ripartenza degli impianti in pochissimi secondi. Ma, nonostante cio’, data la vicinanza della nave alla banchina, inevitabilmente la stessa ha urtato il molo d’attracco. Nessun ferito tra i passeggeri. Solo alcune autovetture presenti sul piazzale in attesa di imbarco hanno riportato danni. L’Acciarello e’ stata subito sostituita dalla "Stretto di Messina" sulla quale si sono imbarcati i mezzi diretti a rada San Francesco.
 
 

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