"Occupazione Sud", 10 mln di euro per nuove assunzioni in Sicilia - QdS

“Occupazione Sud”, 10 mln di euro per nuove assunzioni in Sicilia

Michele Giuliano

“Occupazione Sud”, 10 mln di euro per nuove assunzioni in Sicilia

giovedì 21 Dicembre 2017

L’Anpal rifinanzia con 65 milioni di euro il piano di agevolazioni per le imprese che assumono. Al 30 novembre grazie alla misura sono state assunte 113.495 persone in Italia

PALERMO – Un aiuto per quei datori di lavoro che vorranno assumere nuovo personale e ne faranno richiesta entro il 31 dicembre prossimo, una possibilità per tanti giovani di inserirsi nel mondo del lavoro e cominciare la propria vita lavorativa.

L’Anpal, l’agenzia nazionale politiche del lavoro, ha garantito la copertura finanziaria dell’incentivo ‘Occupazione Sud’, che per la Sicilia prevede la concessione di circa 10 milioni di euro, una cifra importante che permetterà a molti di usufruirne, dando un aiuto importante per il primo anno di attività. L’incentivo, finanziato con le risorse del Fondo sociale europeo relative al Programma operativo nazionale Spao (Sistemi di politiche attive per l’occupazione) è concesso, oltre che in Sicilia, alle aziende con sede di lavoro nelle Regioni Basilicata, Campania, Puglia, Calabria, Abruzzo, Molise, Sardegna che, senza esservi tenute (esclusi quindi i casi di obbligo all’assunzione), assumono giovani di età compresa tra i 16 anni e 24 anni compiuti e persone di almeno 25 anni di età prive di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi.
 
In totale, il rifinanziamento ora disposto dall’Anpal aggiunge rispettivamente 10 milioni di euro per le Regioni ‘in transizione’ (Abruzzo, Molise e Sardegna) e 55 milioni di euro per le Regioni ‘meno sviluppate’ (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia). Il contributo, nella pratica, coprirà le contribuzioni previdenziali nel limite massimo di 8.060 euro per lavoratore assunto, da fruire nell’arco di 12 mensilità a partire dalla data di assunzione.
Al 30 novembre 2017, grazie al bonus Sud sono state assunte 113.495 persone, tutte a tempo indeterminato. Nel 73,2% dei casi si tratta di nuovi contratti a tempo indeterminato, nel 21,6% di trasformazioni da tempo determinato e nel 5,2% di nuovi contratti di apprendistato. L’incentivo può essere fruito esclusivamente tramite conguaglio nelle denunce contributive trasmesse mensilmente dalle aziende all’Inps, entro il 28 febbraio 2019.
Il datore di lavoro deve inviare all’Inps una domanda preliminare di ammissione all’incentivo, usando il modulo “B.SUD” disponibile online sulla piattaforma DiResCo, Dichiarazioni di Responsabilità del Contribuente dell’Inps, seguendo le istruzioni fornite sul portale. Dopo l’autenticazione con codice fiscale e pin, si sceglie “dichiarazioni di responsabilità del contribuente”.
 
Nella domanda vanno indicati i dati della persona assunta o da assumere, o la trasformazione a tempo indeterminato di un precedente rapporto a termine; la Regione e la Provincia dove si svolge il lavoro; l’importo della retribuzione mensile media prevista o effettiva; l’aliquota contributiva datoriale. Gli incentivi non spettano se l’assunzione costituisce attuazione di un obbligo preesistente, stabilito da norme di legge o della contrattazione collettiva. Ancora, gli incentivi non spettano se l’assunzione viola il diritto di precedenza, stabilito dalla legge o dal contratto collettivo, alla riassunzione di un altro lavoratore licenziato da un rapporto a tempo indeterminato o cessato da un rapporto a termine, o se il datore di lavoro ha in atto sospensioni dal lavoro connesse ad una crisi o riorganizzazione aziendale.
 
I benefici economici legati all’assunzione o alla trasformazione di un contratto di lavoro di somministrazione sono trasferiti al datore di lavoro. Nel caso in cui le norme incentivanti richiedano un incremento occupazionale netto il calcolo si effettua mensilmente, confrontando il numero di lavoratori dipendenti a tempo pieno del mese di riferimento con quello medio dei dodici mesi precedenti.

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