Deraglia treno di pendolari, tre morti e decine di feriti - QdS

Deraglia treno di pendolari, tre morti e decine di feriti

redazione

Deraglia treno di pendolari, tre morti e decine di feriti

venerdì 26 Gennaio 2018

A Seggiano di Poltiello (Mi) un vagone Trenord si schianta contro un palo

MILANO – Potrebbe essere stato il cedimento strutturale di un tratto di 20 centimetri di rotaia, la causa del deragliamento di un treno delle ferrovie Trenord, avvenuto intorno alle 7 ieri mattina presso Seggiano di Pioltello, alle porte di Milano. Il bilancio allo stato attuale è di 3 morti e 46 feriti, cinque gravi. Le vittime sono Pierangela Tadini, di 51 anni, Giuseppina Pirri, di 39 anni, e una terza donna ancora non identificata.
 
I tecnici di Rfi hanno accertato il cedimento del piccolo tratto di rotaia (in procinto di essere sostituito) due km prima del luogo del deragliamento.
 
L’ipotesi è che in quel punto tre carrozze siano uscite dai binari ma il treno, che viaggiava a circa 152 km/h, avrebbe proseguito fino a quando uno dei vagoni fuori asse ha impattato contro un palo e si è accartocciato. La Procura ha aperto un’inchiesta per disastro ferroviario colposo.
 
“Esprimiamo vicinanza e cordoglio ai familiari delle vittime, auguriamo un pronta guarigione ai feriti e siamo vicini al macchinista e al capotreno del treno deragliato”. Lo ha detto il segretario generale aggiunto della Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia. “occorre attendere gli esiti delle inchieste – ha concluso Pellecchia – , non potendo sottacere che non è più rinviabile un confronto a tutto campo da tenersi in tempi brevi, con i gestori delle infrastrutture e con tutte le imprese ferroviarie sul tema di una maggiore sicurezza del sistema ferroviario italiano”.
 
Antonio Piras, segretario generale Fit-Cisl ha chiesto al ministro Delrio “di convocare in tempi brevissimi le organizzazioni sindacali e tutti i soggetti interessati, a partire dal responsabile dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie, i gestori delle infrastrutture ferroviarie e tutte le imprese ferroviarie perché tragedie come questa non devono più ripetersi”.
 
Sulla tragedia è intervenuto alla Conferenza nazionale della Cooperazione allo Sviluppo anche il Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni: “Rivolgo un pensiero alle vittime dell’incidente ferroviario accaduto a Pioltello, non solo per esprimere cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime ma anche l’impegno delle istituzioni ad accertare come sono andate le cose, le responsabilità, se ce ne sono. Dobbiamo essere particolarmente severi nel garantire la sicurezza dei trasporti soprattutto per i pendolari”.
 
Il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, ha visitato il luogo dell’incidente: “Questa è una linea ferroviaria tra le più cariche della Lombardia, su cui passano circa cinquecento treni al giorno. è uno dei punti nodali del sistema ferroviario regionale. Ma il fatto che una linea sia carica di traffico non può giustificare in nessun modo incidenti di questo tipo”.
 
I vigili del fuoco hanno fatto sapere che tutti i pendolari feriti a bordo del treno sono stati estratti. Sul luogo indicato da Rfi come il punto dove è avvenuto il cedimento strutturale del binario che potrebbe aver portato al deragliamento lavora anche la polizia scientifica.

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