Credito: Abi, prorogata sospensione rate mutui anticrisi - QdS

Credito: Abi, prorogata sospensione rate mutui anticrisi

redazione

Credito: Abi, prorogata sospensione rate mutui anticrisi

giovedì 15 Marzo 2018

Sino al 31 luglio per superare crisi (La Sicilia). Intanto stenta a riprendere l'edilizia e aumentano i prestiti alle famiglie e il credito al consumo

Prorogata sino al 31 luglio la possibilità di sospendere il pagamento delle rate dei mutui per cercare di superare la grave crisi economica.
 
Lo ha comunicato la commissione regionale Abi, presieduta da Salvatore Malandrino, sottolineando che dal 2009 allo scorso mese di dicembre sono state 16.877 le piccole e medie imprese siciliane che hanno beneficiato delle misure messe in campo dalle banche, coadiuvate dall’Abi in collaborazione con le associazioni di categoria, per sostenere la disponibilità di credito a chi versa in difficoltà economica.
 

 
Dal primo Avviso comune all’attuale Accordo per il credito 2015, scrive La Sicilia, la formula della sospensione delle rate di mutui e finanziamenti ha consentito di liberare una maggiore liquidità a disposizione delle attività produttive pari a 590,4 milioni di euro.
Così anche per le 2.155 famiglie che si erano indebitate e che hanno dimostrato di essere finite in situazioni che non consentivano loro di fare più fronte al pagamento delle rate: da marzo 2015 a dicembre scorso, con la nuova moratoria per 12 mesi sulla quota capitale del proprio finanziamento hanno sospeso il pagamento delle rate per 15,3 milioni di euro.
 
Intanto negli ultimi mesi si è rafforzata la fase di ripresa ciclica dell’economia siciliana che ha investito sia il comparto dell’industria che il terziario, favorito da un’accelerazione dei consumi delle famiglie e dal buon andamento del turismo.
 
Secondo il report dell’Abi stenta ancora a riprendersi l’edilizia, nonostante la crescita delle compravendite immobiliari, buono l’andamento dell’export, sospinto dalla vendita di prodotti petroliferi e chimici e in minor misura dai prodotti dell’elettronica e della farmaceutica.
 
In lieve aumento anche gli investimenti produttivi.
Ne consegue che le banche ricevono maggiori richieste di finanziamenti e che migliora il merito creditizio della clientela, tant’è che le erogazioni aumentano, soprattutto per quanto riguarda i prestiti alle famiglie e il credito al consumo.
 
Migliora anche la capacità di rimborso della clientela. A giugno 2017 per i prestiti alle famiglie si registra un incremento del 3,4%, per le imprese una diminuzione dell’1,3% rispetto al 2016 e un rapporto fra prestiti deteriorati e impieghi intorno al 17,2%, con un ammontare di sofferenze per 11,2 miliardi di euro.

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