Ars: i nodi in vista della ripresa dei lavori - QdS

Ars: i nodi in vista della ripresa dei lavori

redazione

Ars: i nodi in vista della ripresa dei lavori

giovedì 29 Marzo 2018

Con l'approvazione di Defr ed esercizio provvisorio dopo la battuta d'arresto in aula, il governo Musumeci ha tempo fino al quattro aprile, data della prossima seduta d'aula, per avviare il dialogo con Pd e M5s

Dopo l’approvazione di ieri del Defr e della proroga dell’esercizio provvisorio fino al 30 aprile – che rappresenta peraltro il termine ultimo per l’approvazione del Bilancio – l’Assemblea regionale siciliana tornerà a riunirsi mercoledì 4 aprile.
 
Ieri il presidente di turno, Giancarlo Cancelleri dei cinque stelle, nel corso dei lavori d’aula ha detto che a ridosso della seduta di mercoledì prossimo si riunirà la conferenza dei capigruppo per stabilire il calendario dei lavori.
 
L’approvazione del Defr dopo la bocciatura di due giorni fa ha dato un po’ d’ossigeno al governo regionale presieduto da Nello Musumeci, tanto da far dire ad Alessandro Aricò, capogruppo di Diventerà Bellissima, "Grazie a un’unità ritrovata, la coalizione di governo ha superato con compattezza una prova importante".

"Tuttavia – ha aggiunto – ciò non ci indurrà certo a cambiare idea: ribadiamo, infatti, che nell’interesse dei siciliani questa legislatura dovrà proseguire all’insegna di uno spirito collaborativo con l’opposizione".
 
Anche il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Milazzo ha parlato di "una prova di generosità della maggioranza: abbiamo voluto dare una risposta ai siciliani, non c’è stato altro, non ci sono stati incontri carbonari, ci siamo solo confrontati sul merito dei provvedimenti".
 
Di diverso parere Valentina Zafarana, capogruppo del Movimento cinque stelle, secondo la quale "in aula il governo ha ottenuto un po’ di soccorso rosso e un po’ di soccorso degli assenti eccellenti".
Il riferimento era all’astensione sul Defr da parte di Sicilia Futura.
 
"Non basta – ha aggiunto Zafarana – che Musumeci apra le porte del confronto, deve venire a bussare alla nostra porta e chiederci qual è la nostra idea di Sicilia".
 
 
Più duro il capogruppo del Pd Giuseppe Lupo, che, intervenendo in aula, aveva sollecitato il governo a presentare l’elenco dei capitoli di Bilancio.
 
 
"Il Pd – ha detto – ha mantenuto ferma la propria posizione di forza d’opposizione votando contro il Defr, che non sostiene la crescita economica ed il lavoro. Ci siamo astenuti al momento del voto sulla proroga dell’esercizio provvisorio perché, responsabilmente, abbiamo voluto evitare la paralisi della Sicilia dovuta all’incapacità di un governo che fino ad oggi non ha ancora trasmesso all’Ars tutti i documenti necessari per avviare l’esame della manovra economica".
 
Non sembrano dunque ancora sciolti i nodi che hanno portato il governo regionale ad andare sotto sul Defr prima dell’approvazione.
 
Il governo Musumeci ha dunque tempo fino al quattro aprile, data, come detto, della prossima seduta d’aula, per avviare il dialogo con Pd e M5s.
 
Se non si vuol mettere a rischio il Bilancio della Regione.
 

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