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Messina – Provincia, Mpa: un anno incerto. Da sfruttare le risorse dell’ente

Valeria Zingale

Messina – Provincia, Mpa: un anno incerto. Da sfruttare le risorse dell’ente

sabato 16 Gennaio 2010

Negli ultimi 15 anni appartamenti costati diversi milioni di euro sono rimasti inutilizzati. Il capogruppo in Consiglio, Cerreti, chiede chiarezza sulla gestione del patrimonio

MESSINA – Un anno incerto, di transizione. Così il capogruppo del Mpa alla Provincia regionale di Messina, Roberto Cerreti, definisce l’anno appena trascorso. 365 giorni caratterizzati da decisioni non prese sull’incentivazione del settore turistico e sulla razionalizzazione delle partecipate; da verità celate sulla reale situazione debitoria dell’Ente; da una programmazioni artistico-culturale non sottoposta alla valutazione politica dei gruppi consiliari; da scarse risorse discrezionali fornite ai settori della protezione civile e dei lavori pubblici; dalla sudditanza amministrativa alle scelte dei dirigenti; dalle criticità dettate dall’analisi del piano strade riguardante la viabilità secondaria sul territorio provinciale; e ancora dall’equivocità inerente la realizzazione di una struttura aeroportuale sul territorio messinese.
 
Fondamentale perciò, secondo l’Mpa, che il nuovo anno si caratterizzi per chiare prese di posizione dell’amministrazione provinciale in merito alla volontà di realizzare un aeroporto messinese, all’eliminazione degli sprechi dettati dall’adesione alle partecipate (con in testa le questioni Consorzio di ripopolamento ittico del Golfo di Patti e l’Ato), e all’utilizzo dei beni patrimoniali provinciali da troppi anni abbandonati a se stessi.
“Emblema del disastro gestionale degli ultimi 15 anni, – afferma Cerreti – gli appartamenti di via Fazzello a Taormina, costati all’Ente diverse centinaia di milioni di lire, inutilizzati per 11 anni e non in regola coi parametri previsti dalla legge per l’uso pubblico. Inaccettabile anche il continuo rinvio, con variazione delle ipotesi progettuali, in merito alla situazione delle strutture alberghiere di proprietà dell’Ente, – evidenzia ancora il consigliere – che trova nell’ex hotel Riviera lo sciagurato esempio di Amministrazioni che non hanno saputo mettere a frutto una delle strutture alberghiere e delle risorse patrimoniali pubbliche più imponenti del territorio messinese”.
 
Sulla questione occorre fare chiarezza. Lo chiedono i consiglieri provinciali Cerreti, Parisi, Miracula, Saya, Bonfiglio, Mazzeo, Summa, Palermo e Miano, al presidente della 2^ commissione consiliare della Provincia regionale, competente in materia di bilancio e patrimoni. Cerreti evidenzia infine la necessità di una seria e convincente programmazione economica e progettuale che consenta all’Ente di aggredire le risorse comunitarie a disposizione sino al 2013.

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