Migranti: Diciotti, Salvini sfida i pm di Agrigento, "Processatemi" - QdS

Migranti: Diciotti, Salvini sfida i pm di Agrigento, “Processatemi”

redazione

Migranti: Diciotti, Salvini sfida i pm di Agrigento, “Processatemi”

mercoledì 22 Agosto 2018

I magistrati ipotizzano i reati di sequestro di persona e arresto illegale in un'inchiesta a carico di ignoti. Il ministro, "Non sono ignoto". Martina, "Smettila di fare il bullo da quattro soldi". Conte, "Italia abbandonata"

Salvini sfida la Magistratura: "Leggevo che la Procura di Agrigento ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona. Sono qua, non sono ignoto" ha detto il ministro dell’Interno in merito alle indagini sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti.
 
"Sono – ha aggiunto – ministro dell’Interno di questo Paese con il mandato preciso di difendere i confini di questo Paese, di occuparsi della sicurezza. Se bloccare una, due, tre, quattro o cinque navi mi comporta accuse e processi, ci sono".
 
Pronta la replica del segretario del Pd Maurizio Martina, sul molo di Catania. "Salvini, la Diciotti della Guardia costiera non è un taxi del mare, smettila di fare il bullo da quattro soldi, questo è il fallimento della tua politica fatta solo di ricatti e propaganda".
 
 
La Procura della Repubblica di Agrigento aveva annunciato di aver aperto un’indagine per sequestro di persona e arresto illegale sul trattenimento a bordo della nave Diciotti dei 177 migranti soccorsi dalla Guardia Costiera.
 
Era stato specificato come l’inchiesta fosse, per il momento, a carico di ignoti e che le ipotesi di reato inizialmente previste avrebbero potuto essere modificate in base a valutazioni normative ancora in evoluzione vista la complessità del caso.
 
 
Oggi il procuratore della Repubblica Luigi Patronaggio si è recato a Catania, dove la Diciotti si trova ormeggiata, e, dopo aver emesso un decreto di ispezione, lo ha eseguito personalmente insieme alla Guardia Costiera a cui ha delegato l’indagine.
 
"La Guardia Costiera – ha detto il magistrato – si sta prodigando per rendere più vivibile possibile la situazione dei migranti a bordo e ha mostrato ancora una volta grande professionalità".
 
Oltre a effettuare l’ispezione e accertare le condizioni dei profughi, anche al fine di valutare se siano stati privati illegittimamente della libertà personale, il magistrato ha parlato col medico e i mediatori culturali a bordo e sentito alcuni testimoni.
 
"La situazione a bordo – ha riferito Patronaggio ai giornalisti al termine dell’ispezione – è critica. Ci sono diversi casi di scabbia. E comunque, in base alle convenzioni internazionali e alla legge italiana, i 29 minori non accompagnati hanno il diritto di sbarcare".
 
Tra i 29 minori non accompagnati c’è anche una bambina.
 
Intanto il premier Giuseppe Conte in un post scrive: "Ancora una volta l’Italia sta mostrando il suo volto umanitario, ma il prezzo non può essere rimanere abbandonata a sé stessa. L’Europa vuole battere un colpo?".

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