Messa in sicurezza dei percorsi ciclabili, i Comuni hanno tempo sino al 31 agosto - QdS

Messa in sicurezza dei percorsi ciclabili, i Comuni hanno tempo sino al 31 agosto

Rosario Battiato

Messa in sicurezza dei percorsi ciclabili, i Comuni hanno tempo sino al 31 agosto

venerdì 24 Agosto 2018

Avviso pubblicato sul sito della Regione: a disposizione circa un milione per gli Enti isolani. In tre anni mezzo migliaio di incidenti registrati, record a Palermo con oltre un centinaio

PALERMO – Ci sarà tempo fino al 31 agosto per presentare le manifestazioni di interesse da parte dei Comuni con popolazione residente superiori a 20 mila abitanti, o dei Comuni capoluogo, per l’attuazione degli interventi per la “messa in sicurezza di percorsi ciclabili cittadini” nell’ambito del programma nazionale predisposto dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. La dotazione complessiva sfiora il milione di euro.
 
“Gli interventi dovranno essere finalizzati a garantire una mobilità sicura e sostenibile che sulla base dell’incidentalità specifica – si legge sull’Avviso pubblicato sul sito della Regione –, sull’individuazione dei fattori di rischio presenti in loco e delle tipologie di interventi più efficaci, dovranno individuare interventi che devono essere dedicati al miglioramento della sicurezza stradale dei ciclisti all’interno dei territori comunali”.
 
La ripartizione delle risorse per provincia è stata calcolata sulla base della media percentuale del numero di incidenti che hanno coinvolto i velocipedi nel periodo compreso tra il 2014 e il 2016. Nel corso del triennio gli incidenti sono stati complessivamente circa mezzo migliaio (454). L’area più pericolosa è quella palermitana, con 118, seguita da Trapani, a quota 101, e da Catania a 95. A seguire tutte le altre che hanno fatto registrare numeri decisamente più contenuti: Messina (48), Siracusa (38), Ragusa (26), Caltanissetta (15), Agrigento (11) ed Enna (2).
 
Seguendo le disposizioni assessoriali, la ripartizione delle somme è stata attuata sulla base di questi numeri che definiscono una sorta di indice di rischio. La porzione più rilevante dei contributi è destinata alla provincia del capoluogo che accoglie quasi un quinto del totale (249 mila euro), seguita a poche decine di migliaia di euro da Trapani (231 mila) e quindi dall’area etnea (201 mila). Messina si colloca intorno ai centomila euro, la provincia aretusea a poco più di 80 mila, mentre Ragusa, Caltanissetta e Agrigento hanno ottenuto una dotazione rispettivamente di 55, 31 e 23 mila euro. A chiudere c’è Enna con poco più di 4 mila euro.
 
I Comuni interessati “dovranno far pervenire apposita istanza, per singolo progetto, sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente” e allegare tutti i documenti richiesti dall’avviso. Esiste la possibilità di presentare più progetti, ma è fondamentale che, in caso più proposte, ogni istanza “dovrà essere evidenziato l’ordine di priorità tra detti progetti”.
 
Tra il materiale da allegare spicca anche “una relazione generale con descrizione dell’intervento da realizzare e le motivazioni che hanno portato alla scelta dell’opera proposta, con riferimento ai fattori di rischio ed alle effettive esigenze di riduzione dei rischi (evidenziati da una analisi di incidentalità), per la sicurezza dei ciclisti ed alla loro connessa efficacia, completata dagli indicatori di realizzazione fisica (es: metri di messa in sicurezza dei percorsi, etc.)”.
 
La selezione dei progetti sarà effettuata sulla base di una valutazione che farà riferimento a una griglia di punteggi: completezza della documentazione presentata, rispetto della normativa tecnica di settore e qualità progettuale, efficacia dell’intervento proposto e possibilità di concorso finanziario degli beneficiari.
 
Gli Enti interessati dovranno far pervenire le proposte in busta chiusa al dipartimento delle Infrastrutture entro il 31 agosto prossimo.

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