Cantieri di servizi, la Regione amplia la platea dei possibili partecipanti - QdS

Cantieri di servizi, la Regione amplia la platea dei possibili partecipanti

Michele Giuliano

Cantieri di servizi, la Regione amplia la platea dei possibili partecipanti

giovedì 13 Settembre 2018

Modifica dei requisiti per l’accesso: domande anche per chi possiede piccoli depositi bancari. Decreto assessoriale n. 97/GAB assessorato al Lavoro: possibile avere depositi sino a 5.000 euro

PALERMO – Anche chi ha un piccolo deposito bancario potrà partecipare al bando per l’inserimento nelle liste per i cantieri di servizi. Con la direttiva assessoriale n. 97/GAB dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e del Lavoro, sono stati modificati i requisiti per la presentazione delle istanze da parte dei soggetti destinatari.
 
In particolare, il requisito di assenza di patrimonio mobiliare dei componenti i nuclei familiari sotto forma di titoli di Stato, azioni, obbligazioni, quote di fondi comuni di investimento e depositi bancari è stato modificato, consentendo la partecipazione a quei soggetti aventi depositi bancari o postali non superiori a 5 mila euro.
 
Tali richiedenti saranno collocati in graduatoria dopo quelli privi di patrimonio mobiliare. In tal modo, i Comuni che non riescano, in parte o in toto, a redigere i progetti per mancanza di destinatari con i requisiti richiesti potranno, al fine di un pieno utilizzo delle risorse assegnate, riaprire i termini fino al 15 ottobre prossimo, dandone ampia pubblicità anche nel sito del Comune, per consentire la presentazione delle istanze soltanto ai soggetti che sono in possesso dei nuovi requisiti di ammissibilità fissati con la nuova direttiva.
 
In questo modo potranno essere utilizzati tutti i fondi messi a disposizione dalla Regione per i Comuni, che potranno così svolgere quei piccoli lavori di manutenzione e mini appalti che servono a rendere i comuni di tutta la regione più belli ed efficienti.
 
Sono stati appena stanziati 20 milioni di euro per finanziare 157 Comuni, in tutte le 9 province siciliane, tra cui rientrano le tre città metropolitane, Catania, Palermo e Messina. Contributi importanti, che permetteranno, con i cantieri di servizio, di svolgere tante attività utili allo svolgimento di piccole opere necessarie per il mantenimento del decoro cittadino, come la manutenzione del verde pubblico e della segnaletica stradale, lo spazzamento di vie e piazze e altre piccoli interventi.
 
Se per i cantieri di servizi sono stati stanziati 20 milioni di euro, per i cantieri di lavoro sono previsti altri 50 milioni destinati ai Comuni siciliani con una popolazione fino a 150.000 mila abitanti. E pensare che inizialmente un Comune su tre in Sicilia aveva deciso di snobbare i cantieri lavoro. Poi il “richiamo” dell’assessorato regionale al Lavoro, con conseguente slittamento dei termini, evidentemente ha colto nel segno.
 
Alla fine appena 15 su 390 i Comuni che hanno deciso di non presentare alcuna istanza. In pratica quasi nessuno. L’assessore regionale al Lavoro Mariella Ippolito aveva parlato di “opportunità” che rischiavano di perdersi, con l’obiettivo di poter accedere a tanti soldi da poter investire nelle proprie attività, aiutando le fasce più deboli. L’appello ha funzionato e quindi tutti felici e contenti.
 
Le graduatorie dei beneficiari saranno stilate dai Centri per l’Impiego e dai Comuni, che potranno in questo modo gestire i cantieri lavoro e i cantieri servizi. Le somme assegnate saranno specificate in un decreto, mentre con un avviso saranno impartite le istruzioni per la redazione e la presentazione dei progetti esecutivi.
 
“Auspichiamo lo sblocco immediato di tutte quelle altre misure che vanno nella direzione di sostenere le famiglie con difficoltà economiche – evidenzia il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo – grazie ai fondi europei abbiamo centinaia di milioni di euro destinati a queste finalità, che per troppo tempo sono rimasti dentro i cassetti degli uffici regionali”.

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