Dal Feamp 16,3 milioni per infrastrutture nella pesca - QdS

Dal Feamp 16,3 milioni per infrastrutture nella pesca

Giovanna Naccari

Dal Feamp 16,3 milioni per infrastrutture nella pesca

sabato 29 Settembre 2018

Destinatari del finanziamento europeo saranno 62 comuni costieri suddivisi in gruppi di azione costiera locale. Il presidente della Regione Musumeci: “Incoraggiare il ricambio generazionale che negli ultimi anni ha subito uno stallo”

PALERMO – Il settore della pesca al centro dell’economia siciliana: in arrivo ci sono 16,3 milioni di euro del fondo comunitario Feamp destinati a 62 comuni costieri suddivisi in gruppi di azione costiera locale per la pesca (Flag – Gac).
 
Si potranno realizzare interventi per i pescatori, per la valorizzazione del pesce, per nuove attività oltre che per la riqualificazione dei porti, per migliorare la distribuzioen di energia e elettrica e per il turismo.
 
Lo ha annunciato giovedì il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci in una conferenza stampa alla presenza dell’assessore all’Agricoltura e Pesca Mediterranea Edy Bandiera e al dirigente generale del Dipartimento Pesca Dario Cartabellotta. Presenti i sindaci presidenti dei sette Flag, i gruppi di azione locale per la pesca.
 
 
“La pesca torna protagonista dell’economia siciliana – ha detto Musumeci – è un settore importante per alcune zone costiere della nostra isola e il governo ha il dovere di incoraggiare il ricambio generazionale che, purtroppo, negli ultimi anni ha subito uno stallo”.
 
Ha continuato il presidente: “Siamo passati dalla cultura della rottamazione a quella dell’incentivazione con una serie di iniziative complementari che ci auguriamo possano coinvolgere persone e settori che tradizionalmente non appartengono alla marineria, come operatori turistici, addetti all’acquacoltura, l’archeologia subacquea”. E ha concluso: “Oggi abbiamo una flotta di oltre 2.700 imbarcazioni e quasi 10mila addetti alla pesca, speriamo di stimolare l’interesse dei giovani e di arrivare a 13mila addetti a fine mandato. Abbiamo anche rimodulato il Fondo di coesione e il Patto per il sud per incentivare la spesa, partiremo dai comuni costieri.
 
Quello delle isole minori, inoltre, è un tema serissimo che presenteremo al governo nazionale per avviare iniziative che la Regione da sola non potrebbe promuovere”.
 
I decreti destinati ai Flag-Gac sono in fase di emissione. “Gli interventi andranno realizzati dove ci sono le marinerie ed enti locali che vogliono investire nella riqualificazione costiera e sulla pesca – ha dichiarato l’assessore Edy Bandiera – L’avvio dei 7 Flag, Fisheries Local Action Groups, in linea con gli indirizzi comunitari, consente ai territori, che hanno capacità di organizzarsi, di poter cogliere esigenze locali e di farsi promotori di progettualità legate allo sviluppo. I bandi riguardano il miglioramento della fruizione dei porti, il prodotto pescato come valore aggiunto e danno ai giovani la possibilità di potersi cimentare in diverse attività per crescere e raggiungere obiettivi economici importanti”.
 
Il dirigente Dario Cartabellotta ha ricordato i cambiamenti del settore: “La pesca – ha sottolineato – è passata dal prelievo alla valorizzazione e lo si nota anche dal disegno di legge del governo che include interventi per il prodotto ittico, il prodotto trasformato e per tutto ciò che è legato alla pesca e alla cultura del mare”. Ed ha aggiunto: “Il nostro intento è anche quello di valorizzare e tutelare le 2.273 imbarcazioni professionali contro l’abusivismo”.
 
Tra i Gruppi di azione costiera interessati ai bandi ci sono i Gac ‘Golfi di Castellammare e Carini’, ‘Il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata’, ‘Torri e Tonnare del litorale trapanese’, ‘Isole di Sicilia’.
 
In conferenza stampa è stata annunciata anche la settima edizione di Blue Sea Land che si terrà a Mazara del Vallo dal 4 al 7 ottobre. Si tratta dell’Expo dei Cluster del Mediterraneo dell’Africa e del Medioriente e delle filiere agro-ittico-alimentari italiane e siciliane.

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