Nuovo stop dei treni nel centro cittadino, dopo quelli già operativi a Ognina e piazza Europa
CATANIA – Novità per la mobilità catanese e non solo. Lunedì mattina, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Marco Falcone, si è recato nei cantieri interessati dal Passante ferroviario – la linea ferrata di superficie che collega la costa ionica con il centro città – annunciando importanti iniziative e, soprattutto, la data per l’apertura della fermata Picanello, tra via Timoleone e via Messina, ancora non attiva, ma che presto verrà consegnata.
Entro fine del 2018, ha assicurato il delegato del presidente della Regione Nello Musumeci che ha parlato anche di importanti iniziative per migliorare anche l’esistente, creando connessioni e una rete che possa avvantaggiare gli spostamenti da e per Catania.
Il passante è di fatto una metropolitana leggera di superficie che collega Acireale a Catania passando per Cannizzaro, Ognina – stazione già operativa – Picanello ed Europa (anche questa operativa) fino alla stazione centrale dove insiste una fermata della metropolitana della Fce.
Il sistema, dunque, una volta completato definitivamente, creerebbe una rete di trasporto più diffusa e, soprattutto, molto utile al pendolarismo da e verso i paesi della fascia costiera settentrionale. “È una tratta che serve alla città – ha affermato Falcone – e che servirà a migliorare i collegamenti. È richiesta dai viaggiatori e noi dobbiamo fare in modo che funzioni e che sia in rete con gli altri mezzi di trasporto”. Per rendere efficiente il sistema, però occorrerà aumentare la frequenza dei treni e studiare tariffe agevolate o integrate al resto del trasporto pubblico.
Oltre all’apertura della fermata nel cuore del quartiere popoloso e popolare di Catania, la cui messa in esercizio dovrebbe avvenire entro gennaio 2019, l’assessore Falcone ha anche parlato della volontà di istituire un bus navetta per connettere la stazione di Cannizzaro al vicino ospedale, per favorire l’utenza che si reca nel nosocomio.
Quanto annunciato dall’assessore regionale rappresenta comunque un importante passo avanti nel progetto che si inserisce in quello, ben più ampio, del raddoppio ferroviario Catania centrale – Stazione Acquicella che, dopo le opposizioni delle amministrazioni comunali guidate da Raffaele Stancanelli prima e da Enzo bianco dopo, non passerà dal centro storico cittadino ma sotto parte del sedile portuale.
I lavori, una volta avviati, consentiranno sia l’interramento della Stazione centrale sia di liberare parte dell’area di grande pregio, tra viale Africa e porto Rossi, oggi occupata da treni e binari.
