Giovani agricoltori, in partenza misure di sostegno - QdS

Giovani agricoltori, in partenza misure di sostegno

Michele Giuliano

Giovani agricoltori, in partenza misure di sostegno

mercoledì 17 Ottobre 2018

Varata dall’assessorato Agricoltura la graduatoria delle istanze ammissibili agli aiuti di avviamento delle imprese under 40. Si tratta della sottomisura 6.1 del Psr 2014/20. Le domande ammissibili sono state 1.996: sino a 40 mila euro a fondo perduto per gli investimenti

PALERMO – Per quasi duemila giovani imprenditori siciliani saranno disponibili finanziamenti a fondo perduto per avviare nuove aziende nel settore agricolo. Si tratta della sottomisura 6.1, per la quale sono stati pubblicati gli elenchi provvisori delle istanze ammissibili, non ricevibili e non ammissibili. L’agricoltura, infatti, è un settore che offre opportunità di occupazione e di crescita per i giovani siciliani che, sempre più, tornano a guardare alla terra come occasione per costruire un percorso di lavoro, di reddito e di vita.
 
La misura, promossa dal dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana e finanziata con le risorse comunitarie per lo sviluppo rurale (Psr Sicilia 2014/2020), offre a tutti coloro che non hanno raggiunto i 40 anni, un contributo a fondo perduto di 40 mila euro accompagnato dall’accesso ad un’ulteriore misura, fra quelle individuate nell’ambito dello stesso Psr, per sostenere gli investimenti della nuova azienda agricola.
 
Una cifra importante, che può fare da volano per una nuova impresa che vuole investire sulla tradizione del territorio in termini moderni e volti al futuro, con un occhio alla tecnologia e al mercato globale.
 
Hanno potuto presentare domanda di partecipazione al bando i giovani agricoltori che si sono insediati per la prima volta entro i dodici mesi precedenti la scadenza del bando aiuto, nonché quelli che intendono insediarsi per la prima volta in un’azienda agricola. Per “primo insediamento”, in pratica, si intende l’aver assunto per la prima volta la responsabilità civile e finanziaria e la titolarità di un’azienda.
 
 
È possibile accedere sia in forma individuale che in forma plurima, fino ad un massimo di tre giovani agricoltori, ad ognuno dei quali sarà separatamente assegnato il premio previsto dalla misura, per cui l’azienda potrà usufruire non solo di 40 mila euro, ma di 80 o 120 mila.
 
Per accedere all’agevolazione gli interessati, ancora, devono possedere una formazione adeguata per l’attività agricola da condurre, acquisita con l’esperienza di lavoratore agricolo o coadiuvante per almeno 3 anni nell’ultimo quinquennio, oppure un diploma di perito agrario o agrotecnico o qualifica professionale agricola a seguito di corsi di formazione professionale per conduttore o capoazienda o, infine, una laurea in discipline agrarie.
 
Le aziende in cui avverrà il primo insediamento hanno dovuto presentare, ancora, un livello di produzione standard totale non inferiore ai 15.000 euro per ciascun neoinsediante, anche se soglie più basse sono previste per le aziende delle isole minori, per quelle in aree montane o svantaggiate o oggetto di speciale vincolo, con la presentazione di un Piano di Sviluppo Aziendale (Psa) che preveda investimenti entro soglie minime e massime prestabilite. Il premio è concesso sotto forma di aiuto forfettario a fondo perduto, erogato in due rate: la prima di 24 mila euro (pari al 60% dell’importo del premio) sarà erogata ad avvenuto insediamento e dopo l’emissione del decreto di concessione del sostegno, mentre la seconda di 16 mila euro (pari al 40% dell’importo del premio) dopo l’avvenuta e corretta attuazione del piano aziendale e contestualmente al saldo finale relativo alla sottomisura/operazione che sarà conclusa per ultima. Le candidature sono state selezionate sulla base di punteggi predeterminati che hanno tenuto conto, fra l’altro, della qualificazione dei proponenti, della localizzazione dell’intervento (zone montane, svantaggiate o sottoposte a vincoli), nonché di ulteriori criteri specifici relativi alla misura abbinata del pacchetto giovani.

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