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Palermo – Tutti contro il presidente dei Revisori dei conti

Gaspare Ingargiola

Palermo – Tutti contro il presidente dei Revisori dei conti

giovedì 18 Ottobre 2018

La relazione in Consiglio comunale di Marcello Barbaro non è riuscita ad allentare la tensione. Al centro del dibattito c’è ancora il Rendiconto 2017 e il parere “non positivo” al documento

PALERMO – Entra nel vivo la discussione sul Bilancio consuntivo 2017 in Consiglio comunale. Dopo le relazioni dell’assessore Antonino Gentile e del ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile, è toccato, in un clima sempre più incandescente, ai Revisori dei conti, al centro di una diatriba politica dopo la rabbiosa reazione del sindaco Leoluca Orlando per la “valutazione non positiva” al Rendiconto.
 
Il primo cittadino avrebbe addirittura prospettato una denuncia a carico dei tre membri del Collegio, circostanza che il presidente Marcello Barbaro ha confermato in Aula a microfoni aperti. Le parole di Barbaro hanno inevitabilmente innalzato ancor di più l’asticella della tensione: sono volate urla e parolacce mentre Fabrizio Ferrandelli e Ugo Forello hanno chiesto le dimissioni del presidente dei Revisori e invitato il sindaco a presentarsi in Aula.
 
 
“Il Collegio – ha spiegato Barbaro durante la sua relazione – ha attestato la corrispondenza tra il Rendiconto e le risultanze contabili della gestione. Puntualizziamo che non abbiamo espresso un parere ma una valutazione non positiva, sottolineando le criticità che comunque ci sono e che sono state condivise in parte anche dal ragioniere generale e dallo stesso Consiglio. La nostra è una relazione, una fotografia dei dati di fatto, non un parere”.
 
Poi però Barbaro ha ammesso, surriscaldando ulteriormente gli animi, che una telefonata del sindaco c’è stata “due ore dopo che avevo depositato la relazione. Mi ha chiamato e mi ha detto: ‘presidente, lei ha commesso un abuso d’ufficio e sarà denunciato insieme ai suoi colleghi’. Io non ho dato alcuna risposta e non mi sono preoccupato perché abbiamo lavorato con coscienza. Qualche giorno dopo è emersa nuovamente l’ipotesi di una denuncia ai nostri danni all’Ordine dei commercialisti e alla Procura e allora il nostro presidente provinciale dei commercialisti mi ha detto che avrebbe organizzato una riunione. Ho chiesto che a essa fossero presenti il sindaco, il presidente e l’intero Collegio e che si tenesse in Comune”. E sull’incontro con l’ex assessore al Bilancio della passata legislatura, Luciano Abbonato, ora alla Corte dei Conti, il presidente dei revisori ha sottolineato che “si è trattato di un incontro di un quarto d’ora durante il quale non si è parlato completamente di bilancio”.
 
La discussione si è poi spostata, in punta di diritto, sul significato di “valutazione non positiva”. Su questo punto si è espresso il revisore Salvatore Orlando: “Attestiamo la corrispondenza tra Rendiconto e risultanze contabili ma siamo comunque molto preoccupati per la situazione finanziaria dell’Ente. Non abbiamo usato il termine ‘parere negativo’, indicato dall’Ordine dei commercialisti e presente nei bilanci passati, ma quello di ‘valutazione non positiva’, sperando che le criticità venissero finalmente affrontate, come sta effettivamente avvenendo, per essere risolte”.
 
“Ritengo – ha tuonato Ferrandelli – l’intervento in Consiglio comunale del Presidente del collegio dei revisori Barbaro contraddittorio e offensivo della mia intelligenza. Il balbettio sull’incontro con il sindaco dei giorni scorsi e il glissare sull’incontro con l’ex assessore Abbonato confermano in me la convinzione che il presidente del Collegio dei revisori non ha le idee chiare. Sono convinto, oggi più di ieri che non vi siano più le condizioni di chiarezza e credibilità che possano consentire al consiglio di affidarsi alle valutazioni cangianti del presidente Barbaro. Per questo ne richiedo, con rammarico e dispiacere istituzionale, le immediate dimissioni”.
 
Forello ha rincarato la dose, parlando di “gravissima e inaccettabile minaccia del sindaco al presidente del Collegio dei revisori”, definendo l’incontro “segreto” con il sindaco “irrituale e anomalo” e l’intervento di Barbaro “imbarazzante, incompleto, elusivo e contraddittorio. Purtroppo non crediamo che vi siano più le condizioni di serenità che consentano al presidente Barbaro di proseguire nel proprio lavoro. Per questo ne richiediamo, con rammarico e dispiacere, le immediate dimissioni”.

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