Immissioni in ruolo revocate a diplomati magistrali - QdS

Immissioni in ruolo revocate a diplomati magistrali

Pietro Crisafulli

Immissioni in ruolo revocate a diplomati magistrali

domenica 21 Ottobre 2018

Partita la circolare del Miur dopo la decisione del Consiglio di Stato che ha chiuso le porte per le graduatorie ad esaurimento. Contratti da indeterminati a determinati fino al trenta giugno. Anief pronto ai ricorsi. Bussetti, concorsi aperti a cinquantamila persone

Fermento nel mondo della scuola dopo la notizia che è partita la circolare del Miur rivolta agli Uffici scolastici regionali riguardante la revoca delle immissioni in ruolo per i diplomati magistrali dopo la decisione del Consiglio di Stato del dicembre del 2017 che ha chiuso loro le porte delle GaE, le graduatorie ad esaurimento.
 
Al tempo stesso il Miur ha stabilito nella circolare che ai maestri a cui venga notificata la sentenza, il contratto di lavoro venga trasformato in contratto a tempo determinato fino al trenta giugno prossimo.
 
Questo sia non intaccare la continuità didattica sia per non mettere in difficoltà economica i docenti interessati.
 
Il sindacato Anief attacca: "vengono cancellate le immissioni in ruolo di tutti i diplomati magistrali destinatari delle sentenze negative entro 120 giorni come prevede il Decreto Dignità approvato dal governo M5S-Lega".
 
"Nell’operazione – si afferma in una nota – sono coinvolti anche i sottoscrittori di contratti annuali fino al 31 agosto, a cui vengono sottratti due mesi di lavoro senza alcun motivo valido".
 
Anief risponde rilanciando "il ricorso per la conferma in ruolo di chi ha superato l’anno di prova o ha avuto un contratto al 31 agosto e lo avrà convertito d’ufficio al 30 giugno".
 
Inoltre in queste ore il Ministro dell’Istruzione Marco Bussetti ha firmato il decreto che consente di dare avvio alle procedure concorsuali straordinarie per la scuola dell’infanzia e la scuola primaria previste dal cosiddetto Decreto Dignità.
 
Il concorso – che mira a risolvere anche il problema dei diplomati magistrali – prevede assunzioni sia su posti comuni che di sostegno ed è riservato a chi è in possesso del requisito di abilitazione (Laurea in Scienze della Formazione Primaria, diploma magistrale conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002) e ha svolto almeno due anni di servizio nel corso degli ultimi otto anni.
 
Per i posti di sostegno è richiesto anche il possesso dello specifico titolo di specializzazione.
 
La platea interessata è di circa cinquantamila persone.
 
Il Ministro ha infine garantito che a breve partirà anche il concorso ordinario, sempre per la scuola dell’infanzia e primaria.

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