Progettare un futuro sempre più sostenibile e un migliore equilibrio tra uomo e natura - QdS

Progettare un futuro sempre più sostenibile e un migliore equilibrio tra uomo e natura

Progettare un futuro sempre più sostenibile e un migliore equilibrio tra uomo e natura

martedì 23 Ottobre 2018
in collaborazione con ITALPRESS
 
MILANO – “A Seminar la Buona Pianta”. Questo il titolo del festival dedicato alla progettazione di un futuro sostenibile organizzato a Milano da Aboca, azienda di San Sepolcro leader nell’innovazione di prodotti terapeutici a base di complessi molecolari naturali.
 
L’iniziativa si è aperta a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano, con un incontro sul tema “L’impresa responsabile: dalla sostenibilità alla società benefit”. Dopo l’introduzione della curatrice del festival Giovanna Zucconi, a dare il benvenuto ai partecipanti è stato l’ad di Aboca Spa Massimo Mercati. “Il nostro intento – ha spiegato – è quello di fare comunicazione e ricerca, di cercare di comprendere se le traiettorie di sviluppo siano corrette e condividerle e adottarle. Vogliamo seminare, innaffiare e far crescere la convinzione condivisa di quanto sia importante un nuovo equilibrio tra uomo e natura e quanto sia necessario l’impegno di tutti per il bene comune”.
 
Subito dopo è intervenuto Christian Felber, autore e storico austriaco, che parlando di economia del bene comune, ha detto: “È necessario misurare il successo economico in modo diverso: l’attenzione deve spostarsi verso il bene comune, all’ambiente e qualità della vita. A volte invertire il punto di vista può essere utile”.
 
A interrogarsi sul senso del fare impresa è stato invece Roberto Verganti, professore di Leadership and Innovation alla School of Management del Politecnico di Milano. Partendo dal paradigma che il senso di ogni impresa sia la sua stessa salute e la creazione di valore economico, Verganti ha spiegato come “l’uomo esista perché è un essere alla ricerca di senso e l’impresa partecipi a questa creazione di senso”.
 
L’appuntamento a Piazza Affari si è chiuso con una tavola rotonda sul tema “Il bene comune è il bene dell’impresa?”, che ha visto confrontarsi tra gli altri, il vice presidente di Erg Alessandro Garrone e il numero uno di Clessidra Sgr Carlo Pesenti. Garrone ha tra l’altro spiegato che, attraverso le proprie attività di Corporate Social Responsability, Erg parla alle nuove generazioni, visto che ogni anno circa 10.000 studenti vengono coinvolti in progetti su ambiente ed energia sostenibile, cultura della sostenibilità, cultura della legalità e valori dello sport.
 
“Perseguire obiettivi di sviluppo e benessere – ha spiegato Garrone – utilizzando meglio le risorse rinnovabili si può. Il piano di repowering dei parchi eolici Erg, per incrementare la produzione di energia verde senza l’utilizzo di nuovo suolo, ne è un concreto esempio. Oggi il valore di una azienda non risiede solo nella sua capacità di generare utili ma anche nel produrre valore nel medio e lungo periodo per le generazioni future”.
 

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