Rinnovabili nelle cave dismesse: occasione per oltre 200 siti isolani - QdS

Rinnovabili nelle cave dismesse: occasione per oltre 200 siti isolani

Rosario Battiato

Rinnovabili nelle cave dismesse: occasione per oltre 200 siti isolani

venerdì 16 Novembre 2018

La Regione ha diffuso l’elenco delle aree idonee in applicazione del Decreto Mise sugli incentivi al settore. L’obiettivo è sostenere la produzione di energia elettrica da impianti eolici e fotovoltaici

PALERMO – Riqualificare i vecchi siti minerari agevolando l’installazione di impianti eolici e fotovoltaici. Parte da questi presupposti l’iniziativa contenuta nel decreto sugli incentivi al settore delle energie da fonti rinnovabili del Ministero dello sviluppo economico di concerto con il ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, trasmesso la scorsa settimana alla Conferenza della Regioni, in coerenza con gli obiettivi europei 2020 e 2030.
 
La finalità, si legge nella nota di presentazione, è quella “di sostenere la produzione di energia elettrica dagli impianti alimentati da fonti rinnovabili attraverso la definizione di incentivi e modalità di accesso che promuovano l’efficacia, l’efficienza e la sostenibilità sia ambientale che degli oneri di incentivazione, in misura adeguata al perseguimento e con modalità conformi alle Linee guida in materia di aiuti allo Stato per l’energia e l’ambiente di cui alla Comunicazione della Commissione europea (2014/C 200/01)”.
 
All’interno del decreto, si anticipa nella nota pubblicata anche sul sito del dipartimento regionale dell’Energia, si prevedono dei meccanismi di incentivazione secondo criteri di priorità per gli impianti eolici e fotovoltaici realizzati all’interno di cave e miniere esaurite. A questo proposito, la Regione ha deciso di portarsi avanti nel lavoro, pubblicato sul sito del dipartimento l’elenco delle cave dismesse e delle relative planimetrie, con distribuzione regionale.
 
Ce ne sono 42 nel territorio agrigentino che riguardano diverse tipologie di materiale (sabbia, calcare, argilla, gesso, calcarenite), altre 30 nel nisseno, dove si registra la preponderanza dei siti di estrazione del calcare, e 40 nell’etneo, con particolare presenza di materiale vulcanico come la lava da taglio e da frantumazione, per uso ornamentale, e il tufo vulcanico.
 
Nella provincia di Catania, in particolare, si registra una particolare concentrazione nel territorio di Belpasso, con 7 cave dismesse, e Motta Sant’Anastasia che ne ospita 5. Nell’ennese se ne trovano 25 – in prima linea c’è Aidone con 6, soprattutto di calcare – e 22 in provincia di Messina. Nella provincia del comune Capoluogo se ne trovano 24, ce ne sono 31 nel ragusano, dove spicca Comiso che ne da sola ne ospita ben 12, mentre se ne trovano 19 nella provincia di Siracusa. Chiude la provincia di Trapani che è una delle realtà tradizionalmente più note per l’estrazione di materiale di pregio. Non a caso ci sono 39 cave dismesse: 12 a Custonaci per l’estrazione del marmo e 11 a Marsala per la calcarenite.
 
In totale fanno 213 cave dismesse, un numero decisamente inferiore rispetto a quello registrato da Legambiente nell’ultimo rapporto dedicato al tema che ne aveva censite 420 tra dismesse e abbandonate. In ogni caso, si tratta di una grande occasione per riqualificare il settore.
 
In attesa che il decreto diventi operativo, si prevedono opportunità per i proprietari che voglio investire sul ripristino dei luoghi anche tramite interventi per sostituire le coperture in amianto e la conversione degli ex siti industriali.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017