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Palermo – Restyling per i palazzi storici della città

Gaspare Ingargiola

Palermo – Restyling per i palazzi storici della città

sabato 24 Novembre 2018

Interventi non invasivi o aggressivi per il territorio, contro speculazione e cementificazione. Sono 87 i progetti inseriti nella graduatoria del piano da 12 milioni di euro complessivi

PALERMO – Palazzo Rosselli, Palazzo Rammacca, Palazzo Ragusa, Palazzo Arezzo, Palazzo Piraino e Palazzo Roccaforte. E ancora Palazzo Bologna, Palazzo Barlotta di San Giuseppe, Palazzo Filangeri, Palazzo Ventimiglia, Palazzo Airoldi, Palazzo Burgio e Palazzo S. Margherita.
 
Sono solo alcuni degli edifici storici e nobiliari del centro storico di Palermo che torneranno a risplendere grazie ai fondi dell’ultimo di una serie di bandi – il settimo per l’esattezza – finanziati dalla Legge regionale 25 del 1993. I progetti di recupero edilizio di altrettanti edifici del centro storico inseriti nella graduatoria sono in totale 87. Si tratta per lo più di palazzi decadenti, su cui non è stata fatta un’adeguata manutenzione o che addirittura portano ancora i segni dei bombardamenti della II Guerra mondiale.
 
Palazzo Ramacca
 
L’iter era iniziato a settembre del 2016 quando, con una delibera di Giunta prima e un voto del Consiglio comunale poi, erano stati rivisti i criteri di assegnazione dei fondi es era stato pubblicato un nuovo bando con tutte le economie dei precedenti avvisi. Su 92 istanze giunte agli Uffici del Centro storico, 87 sono state accolte per un totale di 447 beneficiari: per un singolo progetto infatti potevano risultare più beneficiari dato che ogni immobile può ovviamente avere più proprietari. Anzi, in passato spesso sono stati proprio i mancati accordi in caso di multiproprietà a ostacolare gli interventi di recupero. Con una Determina dirigenziale pubblicata sull’albo pretorio del Comune, in definitiva, sono state ammesse a contributo 87 unità edilizie, di cui 42 con interventi sull’intero immobile, 37 per interventi parziali e 8 per le sole coperture, per un volume totale delle unità edilizie interessate di 316.324 metri cubici, di volumi condominiali pari a 34.153 metri cubici, di interventi sulle sole coperture per una superficie pari a 7.690 metri quadrati.
 
L’importo complessivo del piano è di quasi 12 milioni di euro: il contributo massimo erogabile in conto capitale è stato rideterminato complessivamente in 8,9 milioni dei quali circa 1,9 circa destinati alle 25 unità edilizie degradate, mentre i restanti 2,7 milioni saranno erogati in conto interessi.
 
Come spiegato da Palazzo delle Aquile, “dopo il termine di giorni 15 di pubblicazione della Graduatoria definitiva, previa verifica delle dichiarazioni rese con richiesta della documentazione a comprova da trasmettere entro i 30 giorni successivi, si partirà con l’istruttoria tecnica, l’acquisizione dei pareri urbanistico-edilizi, la verifica e approvazione dei computi metrici, la determinazione dell’importo di contributo da assegnare a ciascun beneficiario con formale provvedimento. L’effettivo contributo potrà subire variazioni rispetto a quello inserito nella Graduatoria provvisoria derivante dalle suddette verifiche della documentazione e delle dichiarazioni rese, nonché quelle nascenti da eventuali prescrizioni degli organi tecnici preposti ad esprimere parere sui progetti presentati e/o in sede di approvazione dei computi metrici, rimanendo comunque invariabile il contributo massimo attribuito per singola istanza”.
 
“Questo intervento – hanno detto il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Rigenerazione urbanistica e urbana, Emilio Arcuri – rappresenta un altro grande passo sul fronte del recupero del patrimonio urbanistico e sul fronte della riattivazione di un circolo virtuoso di economia in un settore, quello dell’edilizia, particolarmente colpito dalla crisi. Il particolare pregio di questo bando e dei progetti approvati è che si tratterà di lavori non invasivi, non aggressivi del territorio, ma anzi di riqualificazione e per la sicurezza, a conferma del fatto che cemento non vuol dire sempre speculazione o cementificazione”.

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