L’irrefrenabile voglia di aeroporti in Sicilia - QdS

L’irrefrenabile voglia di aeroporti in Sicilia

Antonio Casa

L’irrefrenabile voglia di aeroporti in Sicilia

martedì 02 Marzo 2010

Comiso quasi pronto ma è senza slot: aprirà soltanto nel 2011. Ad Agrigento lo vogliono. Riggio: con quali soldi?

PALERMO – In Sicilia c’è voglia di nuovi aeroporti. Non solo Palermo, Catania, Trapani, Lampedusa, Pantelleria e, non prima del 2011, Comiso la cui struttura dovrebbe essere consegnata  entro marzo alla società di gestione, con quasi 4 anni di ritardo sulla data prevista (ma i voli, è stato riferito nei giorni scorsi dai diretti interessati, non saranno prima del 2011 e il presidente dell’Enac, Vito Riggio, ha detto che mancano le slot per Roma e Milano, ndr), si devono aggiungere i progetti relativi uno ad Agrigento e un altro nella fascia tirrenica di Messina.
Nel primo caso, Riggio ha dichiarato che “l’ipotesi di un aeroporto ad Agrigento può riferirsi ad un’infrastruttura di volo di lunghezza massima pari a 1.500 metri ed una capacità pari a 200 mila passeggeri annui. Tali parametri non concedono al progettato aeroporto sostenibilità ed autosufficienza economica”. In una lettera inviata al presidente della Regione, Raffaele Lombardo, Riggio chiede alla Regione siciliana e alla Provincia di Agrigento di “indicare in modo chiaro ed inequivocabile con quali fondi intendono assicurare la copertura finanziaria per il progetto dello scalo”. Riggio esprime “l’auspicio che si ponga fine allo stillicidio di vacue dichiarazioni sul tema, ove egli viene, del tutto ingiustamente, indicato come nemico della cittadinanza agrigentina”. E ricorda che, in base ad accordi informali con la Provincia di Agrigento, l’Enac ha invitato le “proprie strutture di vagliare un’ipotesi progettuale per un’infrastruttura aeroportuale in quell’area, tecnicamente idonea e congrua sotto il profilo aeronautico, fatte salve ovviamente le competenze dell’Enav, azienda nazionale perl’assistenza al volo”. Senza contare che Agrigento entrerebbe in stretta concorrenza con Comiso, da cui dista poco più di un’ora di strada.
La realizzazione di un aeroporto di secondo livello nella fascia tirrenica della provincia di Messina è, invece, l’istanza avanzata da una delegazione di deputati nazionali e regionali ricevuta, nei giorni scorsi, dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo. L’aeroporto andrebbe ricavato in una area che sarà individuata da uno studio ambientale e da un piano socio economico.
La delegazione ha chiesto, inoltre, al presidente della Regione di incontrare il presidente dell’Enac, Vito Riggio, per rappresentare le necessità del territorio interessato dalla nascita dell’infrastruttura e per la possibilità di investimenti economici. Aeroporto e gestione saranno realizzati con un sistema di project financing che prevede la partecipazione di privati.

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