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Catania – Con i tavoli e i bracieri in strada l’Antico corso è regno di illegalità

Antonio Borzi

Catania – Con i tavoli e i bracieri in strada l’Antico corso è regno di illegalità

martedì 02 Marzo 2010

Occupazione selvaggia del suolo pubblico e violazione delle norme igienico-sanitarie nelle trattorie. L’assessore Chisari: “Interventi in varie direzioni, ma gli operatori sono ostinati”

CATANIA – Ogni giorno le trattorie dell’Antico corso si impossessano di un angolo di città causando notevoli disagi. Una situazione che in ogni città d’Italia verrebbe definita  come scandalosa ma che, in perfetto stile catanese, spesso passa inosservata sotto la parola ‘tradizione’. E in questo modo sembra normale osservare i tavoli degli esercizi commerciali che intasano i marciapiedi non consentendo la circolazione ai pedoni. Ma non solo questo. Problemi anche per la sosta selvaggia che si verifica nelle vicinanze con la carreggiata che inevitabilmente si restringe con notevoli pericoli per la circolazione.
Negli ultimi mesi l’attenzione su questo problema si è intensificata. Infatti le forze dell’ordine hanno compiuto numerosi interventi volti a verificare la regolarità delle attività. Non sono mancati i sequestri e gli accertamenti  igienico-sanitari. Ma, e questo è sotto gli occhi di tutti, poco o nulla è cambiato.
Abbiamo sentito l’assessore comunale al Commercio, Mario Chisari che annuncia provvedimenti in merito. “Stiamo effettuando – dichiara – interventi in diverse direzioni. Il primo punto è stato quello di adeguare i bracieri. Quasi tutti gli operatori hanno messo i bracieri all’interno degli esercizi commerciali adottando anche il carbon-coke”.
Interventi che da soli sono insufficienti. Infatti nonostante lo spostamento dei bracieri afferma Chisari che persiste “l’ostinazione degli operatori a mantenere le attività all’esterno”, cosa che continua ad essere sotto gli occhi di tutti causando danni notevoli.
“Noi speriamo – continua Chisari – che una volta fatti i bracieri all’interno non vi sia un’occupazione selvaggia del suolo pubblico. Ovviamente è necessario l’intervento della Polizia municipale per contrastare questo fenomeno. Sarebbe auspicabile anche una maggiore collaborazione da parte dei commercianti che continuano spesso con la loro condotta illegale”.
Non solo controlli igienico-sanitari ma anche interventi amministrativi con il censimento delle attività che, con la collaborazione della Ragioneria, sono state oggetto di controlli incrociati che hanno fatto emergere numerosi irregolari che non pagavano da anni le somme dovute al Comune.
Ma da un semplice e oggettivo sguardo della realtà dell’Antico corso si nota che poco o nulla sia cambiato. E, soprattutto, si avverte una mancanza di legalità con l’assenza totale di controlli da parte della Polizia municipale che, anche semplicemente controllando le soste selvagge, avrebbe molto lavoro da compiere.
Chisari dichiara che “da parte nostra ci sarà tolleranza zero” ma bisognerebbe anche far sentire il fiato sul collo in un angolo di città dove la parola legalità è stata valida soltanto per l’Experia, mentre a meno di 500 metri giornalmente il far west regna sovrano.

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