Vincoli per il rispetto del Patto di stabilità - QdS

Vincoli per il rispetto del Patto di stabilità

Lucia Russo

Vincoli per il rispetto del Patto di stabilità

venerdì 12 Marzo 2010

Regione autorizzata dallo Stato a coprire il superamento dei limiti da parte degli Ee.ll. per spese per Lsu stabilizzati post 2004. Comuni e Province sono invitati a comunicare gli importi entro il 15 marzo, termine perentorio

PALERMO – Il 18 febbraio scorso è stata firmata l’intesa per il Patto di stabilità tra lo Stato e la Regione siciliana, in applicazione della legge 133/08 (art. 77-ter). La Regione, precisamente il dipartimento Bilancio e Tesoro dell’assessorato all’Economia, ne mette a conoscenza ufficialmente tutte le Province regionali e i Comuni della Sicilia, nonché l’Unione province siciliane, l’Anci Sicilia e il dipartimento regionale delle Autonomie locali. Lo fa con un documento del 10 marzo 2010, pubblicato anche sul sito web della Regione, a firma del ragioniere generale Vincenzo Emanuele, e del dirigente del Servizio Bilancio e programmazione Mariano Pisciotta.
Nell’intesa è stato stabilito tra le varie, che, in particolare, la Regione siciliana è autorizzata, nei limiti di un importo complessivo in fase di quantificazione, “a coprire, anche in quota-parte, l’eventuale maggiore importo relativo al superamento, da parte degli Enti locali della Regione, del limite fissato all’art. 77-bis del d.l. 112/08 convertito nella legge 133/08 riferito all’anno 2009 rispetto all’anno 2007. Tale superamento è riconosciuto solo per le spese relative ai lavoratori socialmente utili stabilizzati dopo il 1° gennaio 2004”.
Proprio alla luce di questa disposizione la Ragioneria generale in questo documento del 10 marzo chiede il riscontro a tutti i soggetti destinatari, della precedente nota del 12 febbraio inviata dalla stessa.
I destinatari sono comunque chiamati a rispondere a questa del 10 marzo a mezzo fax o email a servizio.bilancio@regione.sicilia.it entro il 15 marzo, cioè entro il prossimo lunedi, termine definito perentorio. Non saranno infatti prese in considerazione le note pervenute successivamente a tale termine.
La precedente nota del 12 febbraio ha per oggetto il monitoraggio dei dati rispetto al Patto di stabilità 2009. Gli Enti locali della Regione siciliana che non hanno rispettato il Patto di stabilità per l’anno 2009 sono chiamati a comunicare tempestivamente al Servizio Bilancio sia l’importo dello sforamento tra saldo finanziario 2009 e obiettivo 2009, che il saldo dell’incidenza delle spese correnti finalizzate alle misure di stabilizzazione. Per determinare quest’ultima voce, ovvero il “saldo di incidenza delle spese correnti finalizzate alle misure di stabilizzazione rilevanti per il patto 2009” è allegato uno schema di calcolo. Ovvero il saldo nasce dal raffronto tra due importi, uno riferito al 2009 e l’altro al 2007, entrambi pari alla differenza tra impegni e accertamenti. È specificato che gli impegni devono riguardare esclusivamente spese correnti finalizzate alle misure di stabilizzazione nonché risultare da provvedimenti amministrativi esecutivi e gli accertamenti devono corrispondere agli importi riconosciuti e concessi dall’amministrazione regionale secondo il principio di competenza per l’anno 2009.
I prospetti contenenti gli importi in questione dovranno essere sottoscritti dal legale rappresentante dell’Ente, dal segretario generale, dal responsabile dei Servizi finanziari e dal Collegio dei revisori.

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