Regione, la politica spreca 23,2 milioni - QdS

Regione, la politica spreca 23,2 milioni

Lucia Russo

Regione, la politica spreca 23,2 milioni

martedì 25 Maggio 2010

Sprechi. Regione viziosa e Regione virtuosa.
Viaggi, consulenti e auto di servizio. Per queste voci a beneficio degli assessori, la Regione siciliana arriva a spendere 4 milioni di euro, mentre la Lombardia solo la metà: 2,2 milioni.
Indennità parlamentare. Uno spreco in Sicilia non solo per il numero, un deputato ogni 55.745 siciliani contro 1 consigliere ogni 118.440 lombardi, ma anche per l’equiparazione al Senato.

Sui costi della politica in Sicilia c’è ben più che il 10-15 per cento da sforbiciare. Indennità di assessori e presidente della Regione il doppio di quelle previste per la giunta della Lombardia che conta 16 assessori contro i 12 siciliani cui si aggiungono anche quattro sottosegretari. Spreco calcolato di 1,4 mln euro. E poi ci sono le spese per i viaggi degli assessori, i consulenti da loro nominati e l’autoparco regionale. Ma lo spreco più clamoroso è quello dei 90 deputati, uno ogni 54 mila siciliani, contro 80 consiglieri della Lombardia, uno ogni 118 mila cittadini lombardi.
Queste le voci sotto esame per dimostrare che sui costi della politica in Sicilia c’è, rispetto alla Lombardia, uno spreco di 23,2 milioni di euro.
Risparmiare a partire dai costi della politica che negli ultimi anni sono aumentati vertiginosamente. È questo l’obiettivo del Governo nazionale nella manovra in discussione in questi giorni. Si parla di una riduzione del 15 per cento dei compensi previsti per ministri e sottosegretari e del 10 per cento per gli stipendi dei dirigenti che superano gli 80-100 mila euro.
 
Il QdS da tempo ha approfondito la questione degli sprechi, mettendo a confronto le spese della Regione siciliana con quelle di altre Regioni, in particolare la Lombardia, in quanto vicina nell’estensione in chilometri quadrati ma con il doppio di abitanti (poco più di nove milioni). Se guardiamo alle voci più significative dei costi della politica, possiamo dimostrare che la Regione può tagliare ben più del 10-15 per cento e può farlo, tra l’altro, a differenza della manovra, non per due anni, ma come riforma che venga definitivamente a porre uno stop agli abusi.
Nella tabella a fianco si individuano le voci che a confronto con la Lombardia, rappresentano degli sprechi. Una cifra di 23,2 milioni di euro, che nasce sommando tutte le differenze, voce per voce, tra Regione Sicilia e Regione Lombardia per indennità dei componenti della Giunta (spreco di 1,4 milioni); spese per i viaggi degli assessori (spreco di 240 mila euro); spese per i consulenti degli assessori (spreco di 520 mila euro); trattamento economico dei membri rispettivamente dell’Assemblea regionale siciliana e del Consiglio regionale della Lombardia (spreco di 20,3 milioni di euro); autoparco regionale (spreco di 800 mila euro).
 
Indennità del presidente e degli assessori
Consultando il bilancio preventivo 2010, legge n. 12 del 1 maggio 2010, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, si legge che per il presidente della Regione Raffaele Lombardo è previsto un compenso di 90 mila euro l’anno, cui si aggiunge quello di deputato, e per i cinque assessori, anch’essi deputati, il compenso è di 56 mila euro. Si tratta di Michele Cimino, assessore Economia e deputato Pdl Sicilia; Roberto Di Mauro, assessore Territorio e Ambiente e deputato Mpa; Nicola Leanza, assessore Lavoro e deputato Mpa; Titti Bufardeci, assessore Risorse Agricole e alimentari e deputato Pdl Sicilia; Luigi Gentile assessore Infrastrutture e mobilità e deputato Pdl Sicilia. Gli altri sette assessori, in quanto non deputati – Caterina Chinnici, Massimo Russo, Mario Centorrino, Gaetano Armao, Nino Strano, Marco Venturi e Pier Carmelo Russo – ricevono un’indennità di 231 mila euro ciascuno. In totale nel bilancio di previsione 2010 sono segnati 1,9 milioni di euro.
Nel bilancio preventivo 2010 della Regione Lombardia, invece, sono stanziati 610 mila euro per indennità di presidente e assessori e dall’ufficio stampa ci hanno specificato che a Roberto Formigoni, che è anche consigliere regionale Pdl, è riconosciuto come presidente della Regione un compenso annuo di 49.155 euro. Agli assessori che sono anche consiglieri vanno 28 mila euro. Da ricordare che la cifra complessiva include, oltre al presidente, 16 assessori e anche 4 sottosegretari. Una differenza di più di 1,3 milioni di euro che se la Sicilia si adeguasse alla Lombardia, potrebbe ben risparmiare.
I viaggi degli assessori
Anche qui per i siciliani voci più pesanti ma non per il doppio. Sono  840 mila euro contro le 600 mila euro riconosciute agli assessori lombardi per indennità di missione e rimborsi viaggi. Forse in questo caso la spesa più cara per la nostra Regione è giusitificata da un’obiettiva situazione di disagio per la posizione geografica, che vede la Sicilia svantaggiata rispetto alla Lombardia nel sistema dei trasporti.
 


Autoparco regionale. Uno spreco da 800 mila euro con 70 mezzi di troppo
 
Il QdS ha già più di una volta lanciato la proposta: “La Regione venda le auto blu e vada in taxi”. A pesare sul bilancio della Regione per 1,8 milioni di euro non sono solo i 177 mezzi, di cui 66 a stretto uso della Regione, gli altri a disposizione degli uffici dello Stato, quali Tar, Cga, Avvocatura, ma anche gli stipendi dei 100 autisti che possono superare i 2 mila euro lordi al mese per ciascuno. La Regione Lombardia riesce ad essere più virtuosa anche in questo, risparmiando 800 mila euro grazie a 70 mezzi in meno. Politici e funzionari in tutto ne hanno a disposizione, infatti, 106 (14 per la Giunta e 61 in servizio alla Regione a Milano e 31 nelle sedi territoriali delle varie province). Gli autisti sono 49 con uno stipendio lordo per ognuno massimo di circa 1650 euro al mese. I dirigenti della Regione Lombardia si muovono in taxi per spostamenti urbani e a tassametro, chiedono l’auto di servizio solo se c’è urgenza e necessità, ma usano anche il mezzo pubblico.

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