La Sanità si dà i voti: parte la valutazione - QdS

La Sanità si dà i voti: parte la valutazione

Maria Francesca Fisichella

La Sanità si dà i voti: parte la valutazione

sabato 05 Giugno 2010

Il progetto del ministero della Pa coinvolge 36 Asl in tutta Italia e punta a migliorare le prestazioni del personale. In Sicilia coinvolte le 17 Aziende sanitarie regionali. La sperimentazione sarà coordinata dal Cefpas

PALERMO – Un vero e proprio “pomo della discordia” si è rivelato l’esperimento che porterà ad assegnare i “voti” al personale del Servizio sanitario nazionale. Eppure sembrerebbe evidente la bontà degli obiettivi principali della sperimentazione, che sono quattro: migliorare le prestazioni del personale, premiare il merito, favorire la crescita professionale, disporre di informazioni per migliorare la gestione delle risorse umane.
In tutto sono 36, distribuite da Nord a Sud del Paese, le Asl coinvolte in questo progetto che sta alimentando più di una polemica tra medici, infermieri e tutti gli addetti ai lavori.
Il Cefpas (Centro per la formazione permanente e l’aggiornamento del personale del servizio sanitario), coordinerà la sperimentazione nelle 17 Aziende sanitarie della Sicilia. Discordante, però, lo stato d’animo col quale è stato accolto il progetto dalle varie parti in causa. Abbiamo così chiesto a Rosa Giuseppa Frazzica, direttrice generale del Cefpas, quale è la sua opinione alla luce di queste polemiche.
“Ritengo sia un’occasione importante e da non perdere – ha detto. Si tratta di fare uno studio su un campione di dirigenti e operatori che, a livello nazionale e regionale, sperimenti uno strumento ed un metodo, per testare e valutare l’applicabilità del d.lgs. 150/2009, con particolare riferimento alle norme che disciplinano i criteri di attribuzione delle quote di retribuzione finalizzate ad incentivare la produttività, in un settore complesso come la Sanità. E’ chiaro che la sperimentazione non produrrà effetti economici né giuridici sul personale coinvolto in questa fase di studio, ma offrirà al legislatore regionale una panoramica delle novità e delle criticità della Riforma e a quello nazionale elementi utili al suo miglioramento”.
“Oggi – continua Frazzica – non si possono avere dubbi sulla necessità di applicare un sistema di valutazione al personale del Ssr. Peraltro, in alcune Aziende sanitarie fra le più avanzate a livello nazionale, sono state da tempo adottate forme di valutazione individuale del personale dirigente, estese, in alcuni casi, anche al personale del comparto. La sperimentazione, cui aderiscono, per volere dell’assessore Massimo Russo, tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, persegue anche lo scopo di una maggiore omogeneità di comportamenti sull’intero territorio nazionale”.
“La vera novità di questa sperimentazione è il fatto che nel nostro Paese non avviene quasi mai che una norma nazionale venga testata e declinata al livello locale, prima della sua concreta applicazione, per verificare l’eventuale impatto che questa potrà avere una volta resa operativa. Infatti, l’Impact Assessment, la Valutazione di Impatto, che l’Europa chiede agli Stati membri prima dell’emanazione di politiche e l’erogazione di progetti che possano avere forti impatti in vari ambienti (sociali, economici, occupazionali) è generalmente disattesa dal nostro Paese”.
“Quindi – conclude Frazzica – ben venga questa sperimentazione che spero colga in pieno le varie opportunità e le possibili criticità perché entrambe possano essere elementi di verifica e di miglioramento di questa norma, prima della sua applicazione. Infine vorrei dire che i cambiamenti si possono pazientemente attendere, si possono altrettanto pazientemente subire, oppure si possono costruire. La partecipazione delle Aziende siciliane significa una forte volontà a partecipare fattivamente alla costruzione di questo cambiamento epocale, e tutto ciò mi sembra lodevole”.
La sperimentazione, secondo quanto stabilito dal protocollo d’intesa firmato il 20 gennaio scorso dal ministro Brunetta, dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), dalla Fiaso (Federazione italiana delle aziende ospedaliere), dal Formez (Centro formazione e studi) e dalle Asl, si concluderà entro il 31 agosto 2010 e avrà la durata di quattro mesi. Sarà il Formez ad elaborerà i criteri di valutazione e una metodologia unica di valutazione.
Dunque, la direttrice Frazzica ha spiegato come si articolerà la sperimentazione e quali saranno le fasi: “Le linee guida per la sperimentazione sono state elaborate da un Comitato scientifico, di cui fa parte anche il Cefpas, oltre a Fiaso, Formez ed Agenas. Come concordato, a livello nazionale si sono già realizzati i corsi per i formatori e per i referenti aziendali e sono stati formalizzati gli strumenti di valutazione e le modalità da applicare sul territorio nazionale”.
 

 
La valutazione coinvolge oltre mille operatori sanitari siciliani
 
PALERMO – Si accennava sopra allo stato d’animo discordante con il quale è stato accolto questo progetto deducibile attraverso varie dichiarazioni apparse sulla stampa. Ad esempio, secondo il presidente della Fiaso, Giovanni Monchiero: “Questa sperimentazione permetterà alle Regioni di avere uno strumento in più al momento di legiferare in materia, e allinearsi così a quanto prevede la riforma della pubblica amministrazione voluta dal ministro Renato Brunetta”.
Secondo Carlo Lusenti, segretario nazionale dell’Anaao Assomed, il principale sindacato della dirigenza medica, questa sperimentazione “finirà in un nulla di fatto. Nasce con un peccato originale di partenza. Come si fa a siglare un protocollo del genere ed escludere gli attori principale del sistema, ministero della Salute, Regioni e organizzazioni sindacali? È un metodo inaccettabile”.
Come è stata accolta in Sicilia la sperimentazione lo ha illustrato la stessa direttrice Frazzica: “è stata accolta con grande entusiasmo dalle Aziende siciliane. Il Cefpas, che ha firmato il Protocollo con il ministro Brunetta per la Sicilia, ha messo in piedi il sistema ed ha già realizzato il corso per i 17 referenti aziendali e i due corsi per i 34 valutatori che stanno realizzando concretamente la valutazione in tutte le Aziende”.
“Il Cefpas – continua – ha anche creato uno spazio virtuale per ospitare i dati regionali e le informazioni sulla sperimentazione in generale. Si è da poco conclusa la prima fase della valutazione: i valutatori hanno incontrato il personale delle Unità operative coinvolte nella sperimentazione, hanno individuato, per ciascuna risorsa, competenze e obiettivi, oggetto della valutazione, ed hanno caricato le schede relative nello spazio virtuale in piattaforma a questo dedicato. Sono più di 1000 gli operatori sanitari, tra dirigenti e personale del comparto, coinvolti nella valutazione in tutte le 17 Aziende sanitarie siciliane, con una distribuzione di 800 per il comparto e circa 300 per la dirigenza”.
“A fine luglio i valutatori formuleranno la valutazione del personale, come previsto dal sistema sperimentale, e saranno coinvolti in una rilevazione con questionari e focus group, finalizzata a raccogliere il loro punto di vista sugli strumenti valutativi utilizzati ed i loro suggerimenti migliorativi. Le raccomandazioni finali saranno presentate al Ministero per le opportune considerazioni”.

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