Emergenza acqua affrontata e risolta - QdS

Emergenza acqua affrontata e risolta

Liliana Blanco

Emergenza acqua affrontata e risolta

giovedì 22 Luglio 2010

Forum con Angelo Fasulo sindaco di Gela

Cosa ha significato essere eletto dopo Crocetta?
“Gela è una città siciliana con tanti problemi ma con grandi risorse. Partecipare ad una competizione elettorale significa impegnarsi in prima persona in un progetto difficile ma, per chi amministra, per chi ama la politica, è una bella sfida e quindi ho deciso di confrontarmi. L’ho fatto con un gruppo di giovani che mi stavano vicino, iniziando dalle primarie. Dopo Crocetta c’è stato il commissario che non ha lasciato nulla di buono, tante delle cose che stiamo affrontando oggi dipendono dal periodo di commissariamento”.
Intende amministrare sulla linea della continuità o della discontinuità?
“Il dopo Crocetta mi spiana la strada per il tema della legalità, in questo senso ho trovato una città strutturata, questo aiuta molto e non è difficile continuare su questa strada per la lotta alla mafia ed alla criminalità. Nel mio programma ho inserito anche altri argomenti per dare risposte alla città. Quindi continuità nella lotta alla mafia ma idee nuove per l’amministrazione dei servizi”.
Qual è il punto che si è prefisso come sindaco per migliorare la qualità della vita e fornire giusti servizi ad una città grande ed importante come Gela?
“Ho un ordine di priorità ma mi rendo conto che amministrare significa impegnarsi in tante cose, dalle grandi, come le infrastrutture, alle piccole. Una delle cose più importanti ed immediate è stata quella di migliorare la distribuzione e la qualità dell’acqua in città. Obiettivo raggiunto in un mese e proprio in questi giorni abbiamo comunicato che l’acqua viene distribuita nelle ore diurne, quindi la gente non deve svegliarsi la notte. L’acqua viene prelevata principalmente dagli invasi (80%) e non solo dal dissalatore: quindi è di qualità superiore. Aumenta la quantità di acqua distribuita, ma questo perché è stata migliorata la rete, mentre a Manfria, dove non c’è rete, siamo riusciti a ridurre il costo a mezzo autobotte”.
Come mai non è venuta prima questa idea, cos’è cambiato?
“Abbiamo aumentato l’attenzione al problema ed il controllo, poi c’è stata la possibilità di intervenire con piccole opere da parte della società che gestisce. Un altro dei problemi che mi impegna di più è il lavoro. Penso di creare attraverso la macchina amministrativa opportunità di lavoro per gli imprenditori. Il Comune deve essere il primo interlocutore efficiente per gli imprenditori di Gela che non vogliono investire sul territorio. L’opportunità è rappresentata dall’adozione del Piano regolatore, quindi speriamo di sbloccare l’edilizia”.
Quali altre iniziative state portando avanti?
“Da qualche giorno è anche partito il servizio di raccolta differenziata, non era mai successo prima anche se rappresenta un obbligo di legge da tempo. Abbiamo cercato di sollecitare l’Ato rifiuti e siamo riusciti a fare partire la differenziata in alcuni quartieri della città come a Marchitello e, di settimana in settimana, se ne aggiungeranno altri, fino a coprire tutta la città. Proveremo a togliere i cassonetti nel lungomare entro l’estate perché provocano odori sgradevoli. Faremo due raccolte quotidiane per avere un lungomare dignitoso. Abbiamo già pulito questa zona con più passaggi e stiamo avviando una campagna di sensibilizzazione per la gestione della città a misura d’uomo”.
Da qui a dicembre quali sono i prossimi problemi da affrontare?
“Stiamo facendo partire le isole pedonali e i parcheggi che migliorano la viabilità”.
Quanti dipendenti ha il Comune?
“Ne ha 700, si arriva a 900 con gli Rmi e con i dipendenti delle società partecipate che lavorano con il Comune”.
Quante partecipate ha il Comune?
“Concretamente solo la Ghelas multiservizi; poi ha quote in alcune società, alcune delle quali in liquidazione come la “Gela sviluppo” ed altre in tema di agricoltura come quelle del contratto d’area”.
E il bilancio?
“Il bilancio deve essere approvato, ancora non abbiamo visto un euro. Ci stiamo specializzando nelle operazioni a costo zero per dare servizi”.

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