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Messina – Provincia: le nuove consulenze e il bilancio in rosso per 5 milioni di euro

Francesco Torre

Messina – Provincia: le nuove consulenze e il bilancio in rosso per 5 milioni di euro

sabato 18 Settembre 2010

I dati del monitoraggio semestrale per l’esercizio 2010 trasmessi al ministero dell’Economia. Patto di stabilità a rischio. Incarichi per 170 mila €. Il ragioniere diventa ‘esperto’

Messina – La Provincia regionale sfora il patto di stabilità di 7,5 mln di euro, ma trova comunque il denaro per elargire due generosissime (quanto inutili?) consulenze esterne del valore totale di 173 mila euro. Come ciò sia possibile? Difficile dirlo, quasi impossibile. D’altra parte cercare una logica nell’azione della Giunta Ricevuto non è mai stata cosa semplice. Oggi, però, la schizofrenia politico-economica di Palazzo dei Leoni sembra aver raggiunto il proprio culmine.
“L’ente non rispetta gli obiettivi del patto di stabilità per 7 milioni e 470 mila euro”, è la triste conclusione del “Monitoraggio semestrale per l’esercizio 2010”, documento già trasmesso al Ministero dell’Economia, al Presidente Nanni Ricevuto e all’assessore al Bilancio Antonino Terranova.
Il saldo entrate/uscite della Provincia Regionale di Messina, infatti, risulta al 30 giugno 2010 in rosso per ben 5 mln di euro, mentre il traguardo annuale fissato dal “patto” è raggiungere un attivo di 2 milioni e 453 mila euro. Il rischio, per l’ente di corso Cavour, è grande: qualora i conti non tornassero in ordine entro la fine dell’anno ci potrebbe essere una riduzione dei trasferimenti statali, una conseguente rimodulazione al ribasso dei compensi per gli amministratori e, cosa più grave, l’assoluto divieto di ricorrere a prestiti per gli investimenti. Cosa fare? “Limitare la gestione ed i conseguenti impegni di spesa, fino alla conclusione del corrente esercizio finanziario, esclusivamente alle spese dovute per legge”, si suggerisce nel documento. Traduzione: chiudere i rubinetti. Consiglio saggio, soprattutto considerando che Ricevuto ha vissuto l’estate elargendo a destra e a manca soldi per piccoli e grandi festival, concerti e sagre del pescestocco, spedizioni di assessori, consulenti e tutto il resto della corte a Cannes per annunciare una Film Commission che formalmente nemmeno esiste e, ciliegina sulla torta, affittando il Monte di Pietà per 200 mila euro.
Peccato, però, che colui da cui viene il monito al risparmio, ovvero il redattore del documento, sia Antonino Torrisi, ex ragioniere generale di Palazzo Zanca e uno degli ultimi consulenti esterni nominati dal Presidente a suon di decine di migliaia di euro (71.118,6 in due anni). Nomina che chiunque riterrebbe superflua, considerando che Torrisi, andato in pensione il 30 agosto scorso, è stato anche repentinamente sostituito al vertice della Ragioneria Generale dall’avv. Calabrò, che come tale percepisce regolare stipendio. Chiunque tranne che, evidentemente, lo stesso Torrisi, il quale pretende sì rigore (dagli altri) ma non rinuncia certo allo stipendio extra (per sé).
 

 
Il commento. Rao (Pd): “Sembra tutto surreale”
 
Messina – Abbiamo citato la nomina dell’ex ragioniere generale Torrisi, ma ancora più eclatante nei numeri risulterebbe quella di Egidio Bernava, ex presidente del Teatro Vittorio Emanuele. Al fine di “predisporre un progetto, in sinergia con i comuni del territorio provinciale che intenderanno aderire, per la costituzione di una rete di teatri della provincia di Messina e per la programmazione di eventi culturali e di spettacolo da svolgersi nel territorio della stessa Provincia”, infatti, l’esercente cinematografico percepirà 102.653,57 euro in due anni. “Sembra tutto surreale”, commenta il consigliere del Pd Pippo Rao: “oltre 170 mila euro per organizzare qualche spettacolo e continuare a far fare all’ex ragioniere generale dell’ente, già in pensione, il ragioniere generale di fatto; peraltro con grandi dubbi di legittimità in quanto l’ente dispone di un apparato istituzionale economico-finanziario, con tante professionalità, e un dirigente preposto, ovvero l’avv. Calabrò che ha preso il posto del dott. Torrisi”.

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