Comunicare alla Regione non piace - QdS

Comunicare alla Regione non piace

Giovanna Naccari

Comunicare alla Regione non piace

martedì 21 Settembre 2010

Fondi Ue. Ritardi sull’impiego del Po Fesr 2007-2013.
Sviluppo bloccato. Le finalità della “convergenza, competitività regionale e occupazione, cooperazione territoriale europea” - proprio quelle del Po Fesr - vengono vanificate.
Programmazione. Il dipartimento Programmazione non ha ancora aggiudicato la gara per la campagna istituzionale che deve promuovere proprio l’intero Po Fesr.

Dal Programma operativo Fondo europeo per lo sviluppo regionale Po Fesr 2007-2013, ben 57,5 milioni di euro devono essere destinati alla comunicazione. Comunicazione al cittadino sulle tematiche che rappresentano le priorità dell’Unione europea: dalla tutela dell’ambiente, alla sicurezza stradale al corretto uso dei farmaci, alla promozione della cultura.
Ma come si è mossa la Sicilia? In più di quattro anni sono stati fatti bandi per sbloccare solo 33 milioni di euro di cui risultano aggiudicate solo le gare del dipartimento Turismo per complessivi 25 milioni di euro.
Il fatto che i soldi non vengono spesi non significa solo che i siciliani rimangono “ignoranti” perchè alla Regione non piace comunicare, ma anche che le liquidità che avremmo dall’Ue non vengono immesse nel sistema a danno delle imprese del settore.
 
La comunicazione della Regione verso i cittadini finanziata con il fondo europeo “Fesr”, viaggia a passo di lumaca. Su 57,5 milioni di euro assegnati, soltanto 33 milioni sono stati liberati attraverso i bandi. Della somma messa a bando, però, risultano aggiudicate soltanto due gare, ovvero quelle concluse dal dipartimento Turismo per complessivi 25 milioni di euro.
Il Fesr, fondo europeo di sviluppo regionale, serve a creare “convergenza, competitività regionale e occupazione, cooperazione territoriale europea”. E l’informazione deve supportare il programma operativo del suddetto fondo per gli anni 2007-2013.
Il dato relativo alle risorse economiche messe a bando per la comunicazione, per le campagne di sensibilizzazione e promozione del territorio è stato ricavato da un monitoraggio realizzato dal “Quotidiano di Sicilia” sulle linee di intervento destinate a questo segmento.
Beneficiari delle risorse, secondo le diverse iniziative, sono: istituti di ricerca, organi di informazione, scuole, università, privati.   
Farcendo qualche esempio, il dipartimento Programmazione, autorità di gestione del Po Fesr 2007-2013, non ha ancora aggiudicato la gara per la realizzazione della campagna istituzionale che deve promuovere proprio l’intero Po Fesr. Il bando da 2,6 milioni di euro, dopo una serie di controversie burocratiche, è stato pubblicato a giugno e l’appalto si dovrebbe aggiudicare a fine mese. Le risorse assegnate al dipartimento ammontano a 4,1 milioni di euro.
L’assessorato Turismo ha aggiudicato ad agosto le gare per la promozione dell’immagine della Sicilia e degli spettacoli. I bandi sono stati pubblicati a gennaio. L’importo complessivo delle due gare è di 25 milioni di euro. Il Dipartimento Turismo, sport e spettacolo ha 38,6 milioni di euro.   
Nel fanalino di coda c’è l’assessorato alla Salute. Con il dipartimento Pianificazione strategica ha liberato soltanto in questi giorni 2 milioni di euro con un bando che dovrebbe riguardare una campagna per l’uso corretto dei farmaci e la salubrità nei luoghi di lavoro. Il Dipartimento ha 3.8 milioni di euro.
A ridurre le morti su strada mira il dipartimento Infrastrutture, mobilità e trasporti con la gara per la sensibilizzazione sulla sicurezza dell’importo di 2,7 milioni di euro. Sarà aggiudicata in questi giorni, ma il bando risale allo scorso anno. Il dipartimento ha risorse per 3,5 milioni di euro.
Il dipartimento Protezione civile ha emanato un bando di 2,8 milioni di euro che riguarda la cultura in tema di tutela del territorio. Ha risorse per circa 4 milioni di euro. Sul sito del dipartimento Ambiente, la linea di intervento destinata all’informazione sull’uso delle fonti rinnovabili e sul risparmio energetico risulta “in corso di attivazione”. La linea di intervento interessa, oltre all’Ambiente, i dipartimenti Energia, Acque e rifiuti.
Abbiamo cercato di contattare i responsabili, ma per la riorganizzazione in corso degli uffici dell’amministrazione regionale, e per le fibrillazioni politiche in corso, ad oggi non è stato possibile avere una riposta. Nessun bando per questa linea, tuttavia, risulta pubblicato sul portale web EuroInfoSicilia, la “voce” istituzionale della Regione sui fondi europei. Non è stato possibile avere una risposta su cosa intende fare il governo per sblocacre questo stallo, neanche dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo.

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