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Palermo – Gli asili nido sempre insufficienti, ben 1100 bambini restano fuori

Luca Insalaco

Palermo – Gli asili nido sempre insufficienti, ben 1100 bambini restano fuori

giovedì 14 Ottobre 2010

L’assessore Grisafi: “Per colmare il gap servono tempo e risorse. A breve ne apriremo tre”. Dieci quartieri senza servizio. Molte le strutture chiuse in attesa di lavori

PALERMO – Millecento bambini restano fuori dalle graduatorie degli asili nido comunali. Un esercito di genitori che va affannosamente alla ricerca di una struttura presso la quale lasciare i propri figlioletti al di sotto dei tre anni di età. Strutture chiuse che aspettano di essere ristrutturate e popolosi quartieri privi di istituti.
“La quarta circoscrizione, composta da 140 mila abitanti, ha un solo asilo nido. I quartieri Boccadifalco e Mezzomonreale non hanno scuole”, lamenta Serena Potenza, capogruppo del Pd alla IV circoscrizione.
Sono ben 10 i quartieri del tutto privi di asili nido comunali. Laddove a supplire alla presenza del pubblico sono i privati, i costi lievitano notevolmente. La scorsa settimana è stato inaugurato il nido di Palazzo Palagonia, sede della Direzione generale del Comune e di altri uffici. Al taglio del nastro, oltre ad un nugolo di assessori, c’era anche il sindaco Cammarata, entusiasta per l’agognata apertura della struttura, diciotto posti disponibili, quindici dei quali riservati ai figli dei dipendenti comunali e solo tre destinati alla lista pubblica.
“Figli e figliastri – attacca Fabrizio Ferrandelli, capogruppo Idv in Consiglio comunale – È eticamente e socialmente inaccettabile che l’amministrazione comunale lasci cadere a pezzi le scuole già esistenti e permetta il disuso e l’abbandono dei nidi determinando liste d’attesa di migliaia di bambini solo su Palermo e, contestualmente, in gran silenzio, realizzi un micronido aziendale elitario a conferma sfacciata delle politiche discriminatorie e mortificanti di questa classe dirigente”.
Ferrandelli ricorda i 65 milioni di euro di fondi Fas stanziati dalla Regione come contributi per rinnovare i luoghi d’accoglienza per i bambini da zero a tre anni in Sicilia.
“Ma il Comune – accusa il consigliere – incurante delle difficoltà quotidiane di migliaia di cittadini palermitani, sceglie di realizzare un nido per pochi piuttosto che ristrutturare, mettere in sicurezza e riaprire quelli già esistenti rivolti a tutti”.
“Per realizzare il nido aziendale abbiamo utilizzato dei fondi regionali” replica l’assessore alla Pubblica istruzione, Francesca Grisafi, che aggiunge: “Per colmare il gap servono tempo e risorse. Intanto contiamo di riaprire a breve gli asili Pantera rosa, Il Grillo e Masih Iqbal”.

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