Attacchi dentro e fuori Pd per appoggio a Lombardo - QdS

Attacchi dentro e fuori Pd per appoggio a Lombardo

Raffaella Pessina

Attacchi dentro e fuori Pd per appoggio a Lombardo

mercoledì 10 Novembre 2010

Delineata la nuova formazione dei gruppi parlamentari all’Assemblea. Orlando (Idv): “Il Pd in Sicilia mortifica dignità etica e politica”

PALERMO -L’anomalia dell’alleanza tra Movimento per l’Autonomia e la Sinistra in Sicilia non va giù neanche ai partiti della sinistra a Roma.
Francesco Forgione, già presidente della commissione parlamentare Antimafia, oggi militante di Sinistra ecologia e libertà, ha dichiarato che “l’inchiesta catanese dimostra il “degrado politico italiano” e la “pervasività dei rapporti fra mafia e politica” ed “essendo la Regione siciliana la frontiera più esposta, non può essere tollerabile alcuna ambiguità né doppia morale”. “Il Pd – aggiunge Forgione – dovrebbe avviare almeno un autocritica, aprire un dibattito pubblico: appoggiano Lombardo e teorizzano il giustizialismo. Ma, invece, è proprio in nome del garantismo che dovrebbero aprire un dibattito pubblico sulla questione morale. Una riflessione senza dividersi fra tifosi di Cuffaro e di Lombardo, perché è stata indebolita l’identità politica e culturale per l’obiettivo di governare a tutti i costi”.
Con il Pd siciliano se la prende anche: il portavoce di Idv Leoluca Orlando che in una nota dichiara che “Il Pd in Sicilia mortifica elementari principi di dignità etica e politica, per scampoli di poltrone e prebende per propri clienti, i cui nomi sono motivo d’indignazione e sulla bocca di tutti. Nessuno del Pd domani ci venga a dire che non sapeva con quale sistema di potere ha scelto di essere coinvolto”.
Per la senatrice palermitana Simona Vicari (Pdl) invece è inaccettabile l’immobilismo della Regione sui Fas. “Come possiamo essere una regione credibile se la nostra capacità di spesa dei fondi Fas sfiora il 30 per cento, mentre, per quelli europei si attesta al 6 per cento, con il rischio di smobilizzo a partire dal 2011?”. “Questo immobilismo del governo Lombardo – ha aggiunto Vicari –  si sta gravemente ripercuotendo sull’economia e sull’occupazione dell’isola”, ha aggiunto.
“Abbia, il presidente Lombardo – ha concluso – un sussulto d’orgoglio, la finisca di chiedere altre risorse e cominci ad investire quelle disponibili”.
È cominciata intanto la settimana parlamentare all’Ars per la quale sono previste sedute d’Aula e di Commissione. In particolare, prenderà l’avvio l’esame del Dpef in Commissione Bilancio. I nuovi assetti politici intanto si sono delineati con la presentazione ufficiale dei nuovi gruppi parlamentari. La nuova mappa, se verranno rispettate le dichiarazioni iniziali, vede una maggioranza formata da Mpa, Pd, Fli, e Udc per un totale di 49 parlamentari che appoggiano il Governatore Lombardo, non considerando i tre del Pd che al momento della votazione non hanno dato l’appoggio al nuovo governo (Giovanni Barbagallo, Bernardo Mattarella e Miguel Donegani).

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