Passano alla Regione immobili confiscati - QdS

Passano alla Regione immobili confiscati

Passano alla Regione immobili confiscati

giovedì 02 Dicembre 2010

Tramite l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Quattro appartamenti che furono del boss Siino diventano uffici della Condotta agraria

PALERMO – “Con la firma del verbale di consegna di quattro appartamenti, di Petralia Soprana (PA), che furono di Angelo Siino, passano dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata alla Regione, si apre una nuova fase nel rapporto tra Agenzia nazionale e Regione siciliana”. Così ha commentato l’assessore all’Economia, Gaetano Armao la consegna avvenuta martedì a Bivio Madonnuzza.
La Sicilia utilizzerà subito i beni acquisiti trasferendovi gli uffici della locale condotta agraria.
“Siamo di fronte ad una svolta nel rapporto tra Agenzia e Regione – ha aggiunto Armao – perché sarà adesso più semplice trasferire la proprietà anche di tanti altri immobili che, provenienti da sequestri ai danni dei mafiosi, possono entrare a far parte del patrimonio regionale”.
Gli appartamenti consegnati si trovano al numero civico 142/b di Via Madonnuzza, e si sviluppano su tre livelli: primo seminterrato, piano terra e primo piano. Quello del piano terra è adibito ad ufficio ed è composto da 5 vani. La superficie commerciale è pari a circa 190,00 mq. Quello del primo piano seminterrato, ha destinazione commerciale ed è composto da un ingresso, un ampio vano sul lato destro, tre vani sul lato sinistro. La superficie commerciale è pari a circa 223 mq. Quello del primo piano, è adibito a abitazione e risulta suddiviso in due appartamenti.
Il verbale di consegna è stato firmato dal Tenente colonnello Marco Letizi, in rappresentanza dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, e da Antonio Ottavio, in rappresentanza dell’Agenzia del demanio della Sicilia, Caterina Cannariato, in rappresentanza del Demanio regionale e Pietro Miosi, per l’Ispettorato provinciale dell’agricoltura.
Alla cerimonia erano presenti tra gli altri il presidente della Commissione regionale antimafia, Lillo Speziale, Maria Rosaria Alfieri, in sostuzione di Emanuela Giuliano, dirigente dell’Ufficio speciale per la legalità, il direttore regionale del Genio Civile, Vincenzo Di Rosa ed altri esponenti delle istituzioni locali e regionali.
“Da oggi – ha commentato l’assessore Armao – potremo avviare con maggiore velocità il cammino per consegnare all’amministrazione regionale e a quelle locali la piena titolarità di tutti gli immobili in cui sono già ubicati uffici pubblici, per i quali le amministrazioni pagano esosi canoni di locazione a società ormai confiscate che remunerano i loro amministratori” “La firma di oggi è – ha concluso Armao – l’ulteriore conferma dell’importanza che lo strumento della confisca ha sia come sanzione contro i mafiosi sia per l’effetto positivo nei confronti dei cittadini che vedono in tal modo tornare alla fruizione comune beni che erano stati sottratti alla collettività”.

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