La Civit chiede alla Pa più trasparenza - QdS

La Civit chiede alla Pa più trasparenza

Pierangelo Bonanno

La Civit chiede alla Pa più trasparenza

mercoledì 22 Dicembre 2010

La delibera 105/2010 della Commissione valutazione, trasparenza e integrità delle amministrazioni pubbliche. Soprattutto tramite il web, attivando anche blog, forum e social network per il dialogo con i cittadini

PALERMO – In Sicilia la necessità di ribadire l’importanza della trasparenza nei confronti dei cittadini e della collettività si traduce in una nuova circolare elaborata dal dipartimento regionale della Funzione pubblica, con la quale si sanciscono gli obblighi a cui i dirigenti regionali sono tenuti ad uniformarsi.
La circolare dello scorso 24 novembre, a firma del dirigente generale dell’assessorato Giovanni Bologna, riprende i contenuti del decreto legislativo n.150 del 2009.
Per l’attuazione delle nuove indicazioni in materia di trasparenza dell’azione amministrativa regionale appare di rilevanza il ruolo della Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche(Civit), istituita all’art.13 del d.lgs n.150/2009.
Lo stesso provvedimento regionale si conclude raccomandando, quindi, ai dirigenti, di verificare e vigilare sulla corretta applicazione della nuova disciplina sulla trasparenza e di verificare dal sito www.civit.it le delibere della stessa commissione.
In particolare nella delibera n. 105 del 2010 con oggetto le “linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità” vengono espressamente richiamate le indicazioni relative agli adempimenti da adottare al fine di favorire l’accesso da parte dell’utenza. L’evoluzione delle tecnologie web ha infatti messo a disposizione applicazioni (identificate genericamente con il termine “web 2.0”) che permettono un elevato livello di interazione tra un sito e i propri utenti, che non sono più unicamente consumatori delle informazioni presenti sul sito stesso, ma diventano invece contemporaneamente fruitori e creatori di contenuti, che a loro volta sono resi disponibili agli altri utenti. L’inserimento, quindi, all’interno del sito, di strumenti web 2.0 – forum, blog, social network, ecc. -, che abbiano la finalità di condividere informazioni e opinioni relative a tutti i vari aspetti della trasparenza, può rappresentare un punto di forza dell’amministrazione per quanto riguarda il coinvolgimento dei cittadini.
Nella stessa delibera della Civit viene espressamente richiamato l’articolo 11, comma 8, del d.lgs. n. 150 del 2009, nel quale viene stabilito che nella sezione del sito web dell’amministrazione, denominata “Trasparenza, valutazione e merito”, deve essere pubblicato anche il Programma triennale per la trasparenza e l’integrità ed il relativo stato di attuazione. Al fine di favorire forme diffuse di controllo, la consultazione e la comprensione del Programma triennale per la trasparenza e l’integrità da parte dei cittadini, le amministrazioni dovranno:  pubblicare il Programma (e i relativi aggiornamenti annuali) in almeno un formato aperto e standardizzato, secondo le indicazioni delle “Linee Guida Siti Web”.
Le versioni del Programma degli anni precedenti vanno lasciate a disposizione sul sito e rese accessibili tramite link; pubblicare periodicamente, almeno semestralmente, lo stato di attuazione del Programma, anch’esso in formato aperto e standard. Gli stati d’attuazione precedenti vanno lasciati a disposizione sul sito e resi accessibili tramite link dalla pagina dove è pubblicato il Programma triennale;  inserire sul sito, in coerenza con i documenti di cui ai punti precedenti, un prospetto riepilogativo che riporti in modo intuitivo le informazioni relative alle azioni del Programma e al relativo stato di attuazione, con particolare riferimento a quelle azioni che producano risultati che hanno impatto diretto e forniscono utilità ai cittadini.

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