Parto con anestesia epidurale possibilità al “Civico” di Palermo - QdS

Parto con anestesia epidurale possibilità al “Civico” di Palermo

Rosario Battiato

Parto con anestesia epidurale possibilità al “Civico” di Palermo

giovedì 06 Gennaio 2011

Dal 1° gennaio il via al servizio nell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale. Creato un team di otto anestesisti disponibili in qualsiasi momento

PALERMO – Ha preso il via il 1° gennaio scorso, nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale Civico di Palermo, il nuovo progetto di “partoanalgesia”. Si pone come obiettivo, come ha affermato il direttore generale Dario Allegra, “di strutturare un servizio importante per una struttura che intende rientrare nei sistemi d’eccellenza del territorio italiano”. “Nell’Unita’ operativa di Ostetricia e Ginecologia, dove si registrano circa 2.000 parti all’anno, il numero dei parti con anestesia epidurale – è stato reso noto nel corso della conferenza stampa di presentazione – è ancora molto basso (3/4 al mese) e ciò a causa di una cattiva gestione dei sistemi. Volontà della direzione è stata quella di essere in linea con i dettami e le richieste del ministero della Salute e dell’assessorato alla Sanità, ma anche quello di mettere a disposizione del territorio una Unità operativa in grado di offrire un ventaglio di possibilita’ per le pazienti, che hanno diritto di essere accompagnate con il massimo sostegno durante tutta la gravidanza”.
“È stato necessario – è stato spiegato – un grosso sforzo organizzativo da parte della struttura e dei professionisti che operano al suo interno: cambiando il sistema di allocazione e distribuzione dei professionisti, per esempio, e’ stato creato un team di 8 anestesisti, disponibili in qualsiasi momento per dare assistenza alle pazienti che decidono di seguire il percorso della partoanalgesia. In primo piano, dunque, il diritto di non avere dolore della partoriente, ma anche l’opportunita’ per la stessa di usufruire di un’assistenza ambulatoriale costante da parte dei professionisti che operano all’interno dell’Unita’”.
L’accesso alla partoanalgesia è semplice: lo si può concordare durante la prima visita, in modo tale da essere inseriti subito nel percorso, oppure vi si puo’ accedere tramite i corsi di preparazione al parto, gestiti dalle Ostetriche del reparto, durante i quali sara’ possibile incontrare gli anestesisti con i quali poter concordare il proprio parto analgesico.
Ma oltre alla partoanalgesia il team sarà in grado di offrire un ampio ventaglio di scelte per la paziente: la notte scorsa, per esempio, l’Unità operativa ha effettuato su una donna palermitana di 28 anni il primo Lotus Birth, procedura di nascita in cui il cordone ombelicale non viene reciso e il neonato resta collegato alla sua placenta. Il contatto prolungato con la placenta permette al bambino di ricevere tutta la quantità del preziosissimo sangue placentare che è presente alla nascita e che la natura ha previsto per la costituzione del sistema immunitario.
Il direttore sanitario del Civico è Renato Li Donni, il primario dell’Unità operativa di Ostetricia e Ginecologia è Luigi Alio, il direttore della Prima rianimazione è Giorgio Fabbri.

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