Le scuole siano gestite in modo strategico - QdS

Le scuole siano gestite in modo strategico

Gabriele Ruggieri

Le scuole siano gestite in modo strategico

venerdì 25 Febbraio 2011

Forum con Marco Anello, dirigente del Centro Servizi amministrativi di Trapani

Quali sono i vostri compiti?
“La prima competenza è la definizione degli organici di ogni singola scuola. Le scuole, a differenza di ogni altro ufficio hanno una pianta organica che va rifatta di anno in anno in base a dei parametri ministeriali in quanto dipende da un dato variabile, il numero degli alunni iscritti. In tal senso vengono presi svariati provvedimenti riguardanti per lo più la mobilità del personale e gli incarichi a tempo determinato ed indeterminato. Tali provvedimenti dipendono dal numero dei docenti e del personale amministrativo e tecnico ausiliario (Ata). Questo occupa gran parte del nostro lavoro, che comprende inoltre tutto ciò che concerne le politiche scolastiche: pensioni, dispersione, handicap, convegnistica, vigilanza sull’operato dei dirigenti scolastici, gestione dei contenziosi, consulenza e corsi di formazione come quelli che stiamo organizzando in ambito di sicurezza per dare un certo supporto ai dirigenti scolastici, che rappresentano quelli che una volta erano i responsabili della sicurezza dell’ex legge 626, ed a tutte le figure sensibili all’interno degli istituti. Quello della scuola è un campo sterminato”.
Quali le criticità con cui dovete confrontarvi?
“Indubbiamente ci sono diversi contenziosi che riguardano un po’ di tutto, dalla mobilità alle immissioni di ruolo, tuttavia ultimamente il problema più grosso è stato quello del taglio dei posti, per cui diversi dipendenti hanno sofferto moltissimo. La riduzione dei posti di organico ha causato la perdita del lavoro di molti precari, molti dei quali occupavano quel posto da svariati anni. Questo ha determinato forti tensioni sociali e sindacali sul territorio. Per tentare di sopperire a questo disagio sono stati approntati dei provvedimenti da parte del Governo come cercare di dare delle precedenze nelle supplenze brevi e sono stati avviati dei progetti regionali mirati sulle scuole per l’inserimento di queste persone, senza tuttavia riscuotere particolare successo, visto soprattutto che non è facile riconvertirsi, specie se non si è più giovanissimi”.
Che idea si è fatta delle varie iniziative di riforma scolastica?
“La riforma delle Scuole elementari ha rivelato qualche criticità in quanto, soprattutto, ha tagliato dei posti. Quella delle Scuole superiori, invece, è stata assimilata abbastanza bene. Qualche problema c’è, ma riguarda piccoli aspetti come le confluenze, tuttavia non va a tangere beni vitali come il lavoro, quindi i dipendenti si adattano. È importante la razionalizzazione prevista, riduce il numero degli indirizzi delle scuole superiori, che era francamente spropositato, in più istituisce il nuovo Liceo musicale”.
Qual è la situazione dell’organico in provincia ?
“Nella provincia di Trapani ci sono 106 scuole, che danno lavoro a circa ottomila persone, anche se negli ultimi quattro anni ci sono stati dei tagli molto rilevanti che hanno coinvolto più di mille persone. La responsabilità di questo sfoltimento del personale non è tuttavia imputabile solo a quest’ultima riforma, ma anche a provvedimenti che negli scorsi anni hanno tagliato gli insegnanti di sostegno, la cui gestione è estremamente delicata, essendoci di mezzo la disabilità”.
Quali gli obiettivi da raggiungere nell’anno in corso?
“Il Ministero non ci manda vere e proprie programmazioni sugli obiettivi da raggiungere, da delle ordinanze e delle normative alle quali noi ci dobbiamo attenere. Il mio sogno, tuttavia, è quello di riuscire ad orientare il focus della pubblica amministrazione dalla gestione alla strategia scolastica. La gestione è importante e si deve fare, ma non deve essere il centro. Occorre quindi una riconversione che incentri l’attenzione della pubblica amministrazione sugli obiettivi di carattere generale come la sicurezza, l’edilizia, l’handicap o la lotta alla dispersione scolastica che, almeno nella provincia di Trapani, è un problema presente ed affligge in modo particolare gli istituti professionali, laddove c’è un tessuto sociale più fragile. Questo settore al momento è ampiamente migliorabile e si potrebbe e si dovrebbe curare di più”.
 

 
Riattivati gli osservatori contro la dispersione. Obiettivi concordati insieme agli Enti locali
 
È riuscito a portare delle innovazioni nel settore in questi anni?
“In questi anni abbiamo agito sull’innovazione dei servizi. Abbiamo creato, infatti, l’Ufficio relazioni con il pubblico, un ufficio Contenzioso, un ufficio Sicurezza che si occupa di consulenza alle scuole sul tema della sicurezza edilizia e, per far pronte alla dispersione scolastica, abbiamo cercato di rivitalizzare le funzioni degli osservatori, figure previste da una vecchia circolare ministeriale, ma caduti nel dimenticatoio. Grazie a questi osservatori, che nella provincia di Trapani sono sei e lavorano in particolare sulla formazione dei docenti, abbiamo ottenuto buoni risultati contro la dispersione. Abbiamo anche cercato di acquisire risorse utili per raggiungere i nostri obiettivi grazie ai piani di zona degli enti locali che prevedono una quota destinata alle scuole ed abbiamo istituito protocolli di intesa con la Provincia e con qualche Comune. Purtroppo queste sono linee innovative e come tutte le novità incontrano non pochi ostacoli sul loro cammino. Riconvertire l’immagine del Provveditorato, tradizionalmente visto come ufficio burocratico, ad un carattere più strategico non è impresa semplice, ma ci stiamo lavorando, nonostante le strutture che abbiamo non siano granché attrezzate e le risorse vadano sempre più diminuendo. Anche sotto il punto di vista degli impiegati negli uffici stiamo risentendo della diminuzione di risorse, potevo contare su circa sessanta persone, adesso se ne stanno andando in tanti”.
 

 
Curriculum
 
Marco Anello è nato il 28 settembre del 1966 a Palermo. Laureato in Giurisprudenza. dopo una prima esperienza presso diversi studi legali ha vinto, nel 2000, il corso-concorso di formazione dirigenziale a Roma ed ha ricevuto la nomina a Direttore di Divisione presso il Provveditorato degli Studi di Palermo. Ha ricoperto numerosi incarichi nella pubblica amministrazione, sempre nel settore riguardante scuola ed istruzione. È tuttora dirigente dell’ambito territoriale 18 (ex Provveditorato) di Trapani e Reggente del X Ufficio della direzione generale dell’Usr.

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