“Bisogna capire – afferma – quale sia la situazione reale della città, in ordine alle manutenzioni innanzitutto sia per quanto riguarda le strade sia per quel che concerne gli edifici, in particolare quelli scolastici, perché riguarda la sicurezza di tutti i cittadini”.
“Oltre che per questione di correttezza – aggiunge – incontrare le istituzioni scolastiche e i presidenti delle varie circoscrizioni è stata questione di necessità: occorre, infatti, definire un programma dettagliato di priorità, nel tentativo di ridisegnare la città rispetto alle nuove esigenze. Proseguirò in questa strada, incontrando gli ordini professionali e le associazioni di categoria”.
Intende avviare anche nuove procedure con la Multiservizi, la società partecipata del Comune di Catania, braccio operativo per quel che riguarda le manutenzioni, al fine di ottimizzare il lavoro e potenziarlo, anche se non nasconde le possibili, eventuali difficoltà, principalmente riguardo il reperimento delle risorse, problema che definisce “serio”, ma assicura il massimo del controllo e della trasparenza sulla quantità e sulla qualità della spesa.
“Bisogna partire – conclude – e bisogna farlo con le manutenzioni, non solo perché è un settore che riguarda direttamente le cittadinanza, ma anche perché è con la presenza costante, e con gli interventi certi, che si può modificare la cultura di questa città, a tutti i livelli, in cui sembra che tutti vogliano partecipare alla cosa pubblica, ma poi assumono atteggiamenti non coerenti con questo desiderio”.