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Catania – Vulcania: monumento all’incuria

Melania Tanteri

Catania – Vulcania: monumento all’incuria

giovedì 31 Marzo 2011

Gradini sconnessi, voragini sui ballatoi, pilastri pieni di crepe: la situazione peggiora di giorno in giorno. Nessuna sicurezza per la struttura che ospita uffici comunali e la III Municipalità

CATANIA – Gradini sconnessi, voragini sui ballatoi attraverso le quali è possibile vedere il posteggio sottostante, pilastri pieni di crepe: sono molte le carenze strutturali e le condizioni di potenziale pericolo per l’incolumità pubblica a gravare sull’ex centro commerciale di Vulcania, oggi triste monumento all’incuria e all’abbandono della città di Catania.
Dopo numerose segnalazioni cadute nel vuoto (mancava l’assessore di riferimento e il sindaco, si sa, è già troppo impegnato nella sua doppia veste di primo cittadino e senatore), il consiglio della III Municipalità Borgo–Sanzio, con in testa il presidente, Salvo Rapisarda, è tornato a lanciare l’allarme, invitando alla seduta itinerante dei giorni scorsi il neo assessore alle manutenzioni, Sebastiano Arcidiacono, per cercare di ottenere delle risposte concrete in merito, principalmente, alla questione sicurezza dell’intera zona.
Nonostante si tratti di una struttura privata, infatti, l’ex centro di piazza Aldo Moro ospita i pubblici uffici dell’anagrafe e della Municipalità, cosa che obbliga il Comune, in base convenzione urbanistica con cui sono stati concessi i locali, a occuparsi della manutenzione delle scale e delle rampe di accesso.
“Le scale interne e i terrazzamenti di collegamento sono in condizioni disastrose – ha spiegato Rapisarda – e rappresentano reale pericolo per gli avventori e per coloro che frequentano gli esercizi commerciali ancora presenti. Per questo abbiamo sollecitato l’assessore affinché si attivi per risolvere questo problema, mettendo in sicurezza l’edificio che, in questo momento, si presenta a rischio”.
Comprendono la delicata situazione delle finanze del Comune, i consiglieri della municipalità, ma chiedono lo stesso all’amministrazione di trovare le somme necessarie a garantire la sicurezza dei cittadini e di quanti lavorano a Vulcania.
“Mi sono attivato immediatamente – ha sottolineato Arcidiacono – per transennare le parti pericolanti e impedire l’accesso alle persone. Purtroppo le ristrettezze economiche e le lungaggini burocratiche non sempre consentono di occuparci di tutte le emergenze della città, ma è fuor di dubbio che verranno privilegiate le necessità relative all’argomento sicurezza”.
Un’emergenza infrastrutturale, quella legata all’ex centro commerciale, che coinvolge direttamente la stessa attività della circoscrizione: le condizioni in cui si trova la terrazza sovrastante, infatti, sono tali per cui l’interno dell’edificio, l’aula consiliare e gli altri uffici, si allagano alla prima pioggia.
“Fortunatamente – ha aggiunto il presidente della circoscrizione – questo problema dovrebbe essere risolto entro l’estate, con lavori a carico del Comune per circa 23 mila euro, somme che speriamo vengano trovate. È, infatti, estremamente importante che tutta la struttura venga ripresa e messa in sicurezza anche per consentire, a chi volesse, di investire sul centro, acquistando botteghe e restituendo vita alla struttura”.

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