Accelerare la spesa del Po Fesr 07-13 - QdS

Accelerare la spesa del Po Fesr 07-13

Raffaella Pessina

Accelerare la spesa del Po Fesr 07-13

sabato 16 Aprile 2011

Approvata dal Governo nazionale la rimodulazione proposta dall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao. Tra le strategie: la concentrazione delle risorse su grandi progetti e infrastrutture, come la banda larga

PALERMO – Il Governo nazionale ha approvato la rimodulazione del programma Fesr Sicilia 2007-2013, proposto dall’assessore all’economia Gaetano Armao.
Nel documento l’assessore aveva inserito molte modifiche, pur mantenendo alcuni criteri di massima, come la concentrazione della spesa su obiettivi prioritari e su base territoriale, ma anche la riduzione dell’eccessiva frammentazione del Po (programma operativo) una decisa accelerazione delle procedure di spesa e  l’integrazione degli ambiti di intervento del Po con l’inserimento di nuove aree tematiche da considerare prioritarie.
Il percorso procedurale di riprogrammazione del Programma Operativo FESR  2007-2013 ha avuto inizio con la deliberazione di Giunta n. 322 del 4 settembre  2010 che ha approvato il documento “Nota metodologico-programmatica per la rimodulazione del Programma Operativo FESR Sicilia 2007-2013”.
All’interno di tale documento sono inseriti i criteri a cui occorre fare riferimento per la modifica del programma operativo, al fine di riqualificare la spesa regionale.
Nel documento approvato, per operare una concentrazione della spesa sono stati individuati alcuni ambiti di intervento, peraltro già contenuti nel Po Fesr, che riguardano il raggiungimento dei target previsti per le grandi infrastrutture, il parco progetti, la distrettualizzazione produttiva e l’assetto idrogeologico. Inoltre, nuove aree tematiche rendono necessarie alcune modifiche all’interno del Fesr, inserendo nuove linee di intervento oppure la modifica dei beneficiari.
Esse riguardano le energie rinnovabili, per l’edilizia residenziale pubblica, i progetti per la provincia di Messina, colpita dalle calamità naturali dello scorso anno, le aree di crisi industriale, la cooperazione interregionale e il coordinamento delle politiche territoriali.
Successivamente, con deliberazione di Giunta n. 439 del 23 novembre 2010 è stato approvato il documento “Linee guida per l’attuazione del Programma Operativo Fesr 2007-2013” che ha definito gli strumenti e le procedure per l’accelerazione, la concentrazione e la qualificazione della spesa e ha meglio esplicitato gli ambiti di intervento e le nuove aree tematiche da introdurre nell’ambito del programma operativo.
Le Linee guida hanno previsto tra l’ altro l’accorpamento delle linee di intervento per Centri di responsabilità, gli obiettivi operativi che concorrono all’attuazione degli ambiti prioritari e delle nuove aree tematiche, la concentrazione delle risorse su grandi progetti e infrastrutture strategiche con la possibilità di tenere conto delle nuove priorità che emergono dalla programmazione comunitaria, nazionale o regionale, quali ad esempio l’ampliamento della rete di banda larga e altre procedure per l’accelerazione della spesa.
Per completare il quadro di riferimento per la riprogrammazione del Po Fesr 2007-2013, è opportuno infine richiamare il documento “Iniziative di accelerazione e riprogrammazione dei programmi comunitari 2007-2013” definito nell’ambito del Comitato di Sorveglianza del 29 marzo 2011 che introduce la possibilità per le Autorità di Gestione dei programmi “Convergenza Fesr” di avvalersi del supporto, in termini di nuovi interventi, da parte dei Programmi Operativi Nazionali Pon “Ricerca e competitività” e “Ambienti per l’apprendimento” e che richiederebbe la modifica dei programmi al fine di ampliare le attività ammesse al finanziamento, includendo le operazioni incluse nei due Pon sopracitati.
 


50 milioni € dal dipartimento Finanze passano a Aree di crisi e Cooperazione interregionale
 
Un’attenzione particolare merita la linea di intervento 5.1.3.6, di competenza del dipartimento delle Finanze, e della quale alcune azioni non sono più attivabili. Viene proposta la rimodulazione finanziaria dell’Asse che, da una dotazione iniziale di € 850.148.664, passa ad una dotazione di € 800.148.664,con una riduzione di € 50.000.000 che verrebbero utilizzati per la Distrettualizzazione-Aree di crisi, modificando la lista dei beneficiari, e per la Cooperazione interregionale.
Nell’Asse 6 viene prevista l’introduzione del grande progetto Adroterapia nel settore sanitario per 90 milioni di euro. L’impianto dell’Asse 7 è stato razionalizzato e semplificato. La dotazione complessiva dell’Asse è sovradimensionata rispetto alle operazioni che si intendono finanziare e pertanto l’Asse può cedere risorse conferendole ai fabbisogni degli altri Assi. Le modifiche da introdurre nell’ambito del programma operativo riguardano l’aggiunta di linee di intervento destinate al finanziamento delle attività aggiuntive del personale dell’amministrazione regionale e per l’affidamento della gestione ed erogazione dei regimi di aiuto.
 


Confermato l’Interporto per Termini Imerese, Asse 1
 
Per ciascun Asse prioritario del PO Fesr 2007-2013 vi sono gli ambiti di intervento e le nuove aree tematiche in cui sono contenute le principali modifiche atte ad accelerare, concentrare e qualificare la spesa.
Nell’Asse 1 viene inserito il tema delle grandi infrastrutture per le quali  occorre assegnare l’ulteriore 30% a tutte le linee d’intervento considerata la presenza di Grandi Progetti (obiettivi operativi 1.1.1, 1.1.2, 1.2.1, 1.3.1) e lo stato di avanzamento delle stesse. Sono previste anche altre rimodulazioni finanziarie interne all’Asse per garantire la realizzazione di alcuni interventi inseriti nell’APQ trasporto aereo e provenienti da altri Assi  per rendere possibile il finanziamento di alcuni nuovi grandi progetti.
Nell’Asse 1 viene confermato il Grande Progetto Interporto di Termini Imerese, l’intervento di “Velocizzazione della linea ferroviaria Palermo – Agrigento ed è stato proposto il progetto di adeguamento a 4 corsie della strada statale n. 640 di Porto Empedocle inserito nell’Accordo di programma Quadro per il Trasporto stradale.
L’Asse 2 intercetta il tema dell’efficientamento energetico, del piano integrato di Messina, degli obiettivi di servizio, del dissesto idrogeologico ed anche, in misura minore, della distrettualizzazione – aree di crisi. Le rimodulazioni finanziarie previste nell’ambito dello stesso Asse riguardano: l’intervento Acquedotto Gela – Aragona e l’Acquedotto di Montescuro ovest, la gestione dei rifiuti, per il quale verrà assegnato l’ulteriore 30%, anche a causa della situazione di emergenza che permane, il contrasto del dissesto idrogeologico per il quale la proposta è di assegnare l’ulteriore 30% delle linee di intervento 2.3.1.1 e 2.3.1.2.
L’Asse 3 intercetta i temi dei PIST, del Programma integrato di Messina e dei Poli museali. Le modifiche da introdurre nell’ambito del programma operativo riguardano: il trasferimento di risorse ad altri Assi che mostrano un  fabbisogno maggiore e di rimodulazioni finanziarie interne all’Asse.
Tra le proposte di rimodulazione dell’Asse 4 spicca l’inserimento di una linea di intervento che renda possibile finanziare i progetti selezionati dal Ministero della Pubblica Istruzione (PON ambienti per l’apprendimento).

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