Rifiuti. Conseguenze economiche dei mancati obiettivi.
I danni. La mancata raccolta differenziata altera l’ambiente e l’economia. In quest’ultimo caso, ecco quanto costa ai Comuni capoluoghi che non incassano i contributi garantiti dal Consorzio nazionale imballaggi.
La perdita. L’Isola è al di sotto del 10% di differenziata, oltre 35 punti inferiori alla media del Nord Italia. Risultato? Ogni anno, complessivamente, i nove Comuni perdono 15,5 milioni di euro.
PALERMO – Il Piano di gestione dei rifiuti varato nel 2002 dal governo Cuffaro aveva previsto già nel 2005 una raccolta differenziata pari al 25 per cento. Ad oggi gli ultimi dati ci dicono che la Sicilia, fanalino di coda d’Italia, si trova intorno all’8%.
Quattro gestioni commissariali – Capodicasa, Leanza, Cuffaro e Lombardo – e tre Piani, l’ultimo adesso Roma per l’esame della Protezione civile prima e del ministero dell’Ambiente dopo, non sono serviti a salvare l’Isola dalla sua spazzatura.
A causa di questo sistema allo sbando, soltanto a considerare i nove comuni capoluogo vengono bruciati ogni anno complessivamente circa 15 milioni di euro a causa dei mancati contributi Conai (Consorzio nazionale imballaggi) per la mancata raccolta di vetro, carta, alluminio, legno, acciaio e plastica. (
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