In Sicilia troppe fazioni: voto frammentato - QdS

In Sicilia troppe fazioni: voto frammentato

Raffaella Pessina

In Sicilia troppe fazioni: voto frammentato

mercoledì 01 Giugno 2011

Lombardo: “Per l’Mpa esito migliore col giusto accordo col Terzo Polo”. In Ars il numero dei partiti è raddoppiato in meno di tre anni

PALERMO – Dopo i risultati delle amministrative nelle altre regioni che hanno già espletato i ballottaggi, anche in Sicilia è il momento di tirare le somme. Sedici dei 27 Comuni al voto, infatti, hanno eletto al primo turno i loro primi cittadini (molto spesso si tratta di Comuni minori, in cui si è votato col sistema maggioritario). Per i restanti undici Comuni, dunque, sfida all’ultimo voto per i ballottaggi.
Non sono stati premiati i candidati di centrosinistra perché in diversi casi sono stati presentati, a causa delle proprie divisioni all’interno della sinistra, più candidati. Inevitabilmente i voti si sono sparpagliati con il risultato deludente per molti. Una situazione che era facilmente prevedibile: dall’ultima tornata elettorale i partiti da quattro che erano (quelli presenti in Parlamento) si è arrivati a contare 8 partiti a causa di scissioni avvenute un po’ in tutte le compagini politiche. Ed era quindi una conseguenza naturale che alle successive consultazioni i voti sarebbero risultati frammentati sulle varie fazioni costituitesi nuovi partiti, come Forza del Sud, Sicilia Vera, Fli e Pid che si sono andati ad aggiungere all’Mpa, al Pdl al Pd e all’Udc. Ottimistico il commento del presidente della Regione Raffaele Lombardo sui risultati del suo partito. “Sono molto soddisfatto dell’esito del voto in Sicilia per il Movimento autonomista. Cresciamo dappertutto con punte d’eccellenza come a Ragusa, dove partivamo da l’1,7% e sfioriamo il 10 come a Vittoria dove, grazie a una proposta politica innovativa e al candidato sindaco Aiello superiamo il 20%”. E prosegue: “Sfioriamo la vittoria al primo turno a Favara e superiamo addirittura il Pd a Ramacca. Vinciamo a Ferla e Sortino in provincia di Siracusa, mentre a Noto, insieme al Fli, andiamo al ballottaggio con oltre il 40%. Contribuiamo in maniera determinante alla vittoria del sindaco di Porto Empedocle, con un 20% di consensi delle nostre liste”. “Siamo insomma cresciuti ovunque – conclude – a dimostrazione della credibilità della nostra proposta politica e di governo, con risultati importanti che potevano essere ancora migliori se avessimo trovato la giusta e diffusa sintesi con le forze che compongono il Terzo polo”.
Prosegue intanto il lavoro attorno al riordino delle società partecipate della Regione. Ieri mattina si è tenuta l’audizione delle rappresentanze sindacali in Commissione Bilancio all’Ars. Già in precedenza si era svolto l’incontro tra l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, e le organizzazioni sindacali per affrontare il tema delle società partecipate che confluiranno nell’area strategica “Servizi ausiliari”.
 
Ora si attende il parere vincolante della commissione Bilancio sulla proposta, elaborata dallo stesso governo nel novembre scorso, che prevede, al fine di realizzare il contenimento dei costi e la riduzione delle società, la concentrazione da trentatrè società a dodici, parere che sarà reso entro la settimana prossima. In attesa di tale decisione, l’assessore ha riconfermato la validità della proposta governativa che prevede di riorganizzare ‘Beni culturali spa’, ‘Multiservizi spa’ e ‘Biosphera spa’, in un’unica società. Su tale ipotesi i sindacati hanno espresso il proprio consenso, richiedendo l’applicazione di un unico contratto, aspetto sul quale il Governo dovrà svolgere appositi approfondimenti.
 
L’assessore ha ribadito, inoltre, l’impegno del Governo a garantire, nel rispetto degli equilibri di bilancio, la continuita’ delle convenzioni che sono in scadenza il prossimo 30 giugno, realizzando in seno all’assessorato una soluzione che agevoli il raccordo tra società partecipate e diversi rami dell’amministrazione.

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