1861-2011. Divario Nord-Sud visto tramite la rete ferroviaria.
184 kilometri: la lunghezza delle Ferrovie nel Mezzogiorno nel 1861, contro 1.801 Km al Nord, nel 1958 divario quasi eliminato 8.871 km contro 8.951, dopo iniziò l’arretramento.
1995-2009. La rete ferroviaria al Nord è cresciuta in questi 14 anni di oltre 450 km, al Sud è aumentata appena di 35 km. Così il gap è di 14,5 km in meno al Sud ogni mille kmq.
Un divario che pesa moltissimo nella qualità di vita dei meridionali, quello relativo al servizio ferroviario, che in molti casi, appunto, da noi è un disservizio: treni lenti e puzzolenti e, notizia di ieri, che mettono a rischio la vita dei passeggeri quando durante l’attraversamento dello Stretto di Messina finestrini e porte rimangono bloccate raggiungendo all’interno dei vagoni la temperatura dei 40 gradi.
“Roba da Terzo Mondo”, ma, attraverso lo studio della Svimez che ha pubblicato “150 anni di statistiche italiane” abbiamo scoperto che dall’Unità d’Italia fino al 1958 la rete ferroviaria al Sud è stata curata attentamente, quanto quella del Nord, e anzi nel 1938 è avvenuto il sorpasso: 76,8 km di rete ogni mille kmq contro 73,7 km al Nord. Poi però il declino tanto che tra il 1995 e il 2009 scopriamo che mentre al Nord la rete è cresciuta di 450 km, al Sud è aumentata solo di 35 km. (
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