Fondi Ue. Antidoto alla crisi buttato al vento.
Incapaci. I quattro centri di spesa della Regione, rappresentati dai dipartimenti Programmazione, Formazione, Agricoltura
e Pesca incapaci di spendere le risorse europee per il 2007-13.
Fesr. Al 31 maggio scorso la spesa certificata dal dipartimento Programmazione della Regione, che gestisce il Fesr, si fermava a poco più di 529 milioni di euro, cioè appena l’8% dei 6,5 mld disponibili
Quasi un anno fa, alla festa del suo partito, il governatore siciliano Raffaele Lombardo sosteneva che la “spesa di fonte europea deve volare” e che “i fondi devono essere spesi tutti e velocemente”. Ma le buone intenzioni sono una cosa, le realtà è un’altra. Ieri come oggi infatti la Sicilia non è ancora riuscita a spendere nemmeno il 10% delle risorse messe a disposizione dall’Ue col Programma operativo iniziato nel 2007. Così facendo l’Isola rischia di perdere centinaia di milioni di euro già dai prossimi mesi: nel Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) gli tocca spendere ancora il 42,8% della quota ricevuta fino al 2009. Le regioni del Nord, invece, pur seguendo un altro tipo di programmazione europea, spendono i fondi e, per lo stesso periodo, devono molto meno: ad esempio, la Lombardia solo l’11,2%, e Bolzano addirittura il 3,2%.