Ambiente. Ecosistema urbano condanna la Sicilia.
Palermo. L’assessore Michele Pergolizzi si difende e contesta soprattutto i dati sulle perdite idriche: “Abbiano rifatto di sana pianta la rete. Il problema è stato risolto nel 2006”.
Catania. Claudio Torrisi, assessore all’Ecologia, parla di differenziata in aumento e, in materia di depurazione, assicura che entro due anni saranno ultimate le reti nei vari quartieri urbani.
PALERMO – Ancora una volta si certifica la preoccupante staticità dei comuni capoluogo che regnano incontrastati alle ultime posizioni delle tre graduatorie: Catania, al 15° posto per le città oltre 200 mila abitanti, Siracusa, al 43° posto per le medie tra 80 mila e 200 mila, e Caltanissetta, al 45° posto per le inferiori a 80 mila abitanti. Nel mirino le criticità ben note: depurazione, inquinamento da polveri sottili, verde urbano, trasporto pubblico locale, raccolta differenziata.
Nella graduatoria sulla sostenibilità ambientale nei centri urbani isolani la migliore performance è ottenuta dal Comune di Ragusa, che, in ogni caso, si piazza al 30° posto nella classifica delle città piccole (meno di 80 mila abitanti) seguita al 32° da Agrigento.
I sindaci si giustificano snocciolando i progetti in cantiere, ma per vedere risultati dovranno passare anni. (
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