La Consulta manda a casa Federico e gli altri - QdS

La Consulta manda a casa Federico e gli altri

Lucia Russo

La Consulta manda a casa Federico e gli altri

giovedì 10 Novembre 2011

Sentenza n. 294 del 7 novembre boccia la legge regionale 8/2009. Stop definitivo ai parlamentari regionali con doppio incarico

PALERMO –  Stop definitivo ai parlamentari col doppio incarico. La Consulta infatti ha dichiarato incostituzionale la legge della Regione siciliana n. 8 del 2009 che consentiva ai parlamentari regionali di scegliere se fare il sindaco o l’assessore comunale o rimanere all’Ars solo dopo il passaggio in giudicato di una sentenza del tribunale.
Ci riferiamo ai deputati regionali siciliani che fanno anche i presidenti o gli assessori provinciali. Si tratta della sentenza n.294 che è stata resa nota all’Ansa dall’avvocato Antonio Catalioto di Messina. Il legale rappresentava Luisa Porrovecchio di Caltanissetta che aveva fatto ricorso contro il doppio incarico deputato regionale-presidente della Provincia di Caltanissetta di Giuseppe Federico. “A questo punto – dice Catalioto – molti deputati regionali dovranno fare la loro scelta entro 10 giorni.
 
La consulta ha bocciato, infatti, anche la legge regionale che consentiva agli amministratori dei comuni superiori a 20 mila abitanti di rimanere al loro posto di deputati regionali fino all’ultimo grado di giudizio. Era stata la stessa Corte a sancire che le cariche non erano compatibili ma l’Ars aveva fatto una leggina apposita”.  “Questo provvedimento – aggiunge – quindi, oltre il presidente della Provincia di Caltanissetta riguarda anche il sindaco di Messina Giuseppe Buzzanca, il vice sindaco di Monreale, Salvino Caputo, e l’assessore al Comune di Monreale, Nino Dina”.
Catalioto nell’ottobre scorso aveva già vinto il ricorso davanti la Consulta contro il doppio incarico parlamentari-sindaci costringendo il sindaco di Catania Raffaele Stancanelli a dimettersi da senatore.
Ieri l’Aula ha esaminato il disegno di legge ‘interventi per lo sviluppo dell’agricoltura e della pesca e ha registrato il cambiamento del nome del gruppo parlamentare all’Ars da ‘Forza del Sud’ in ‘Grande Sud’, di cui è leader Gianfranco Micciché. La comunicazione ufficiale é stata data all’inizio della seduta dell’Ars, quando il presidente Camillo Oddo ha letto la richiesta del cambio di nome avanzata dal capogruppo Giovanbattista Bufardeci.
Sempre ieri la Regione ha avviato le procedure per la dismissione del 51% del capitale sociale, pari a 4,160 milioni, della società Italkali, azienda che si occupa di estrazione, lavorazione ed esportazione del salgemma con impianti a Realmonte, Racalmuto e Petralia. Il 49% del capitale é in mano a soci privati, tra cui la Minco Srl che detiene il 24,56% delle azioni.Entro fine anno sarà assegnato l’incarico all’advisor per l’assistenza nella gestione delle operazioni di collocamento della partecipazione azionaria della Regione, che ha appena emesso il bando di gara per la ricerca del consulente finanziario.

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