Ambiente. L’iter del progetto ubicato in zona pericolosissima.
Dal dipartimento. Entro qualche giorno sarà firmato il decreto regionale che autorizzerà la costruzione del rigassificatore di Ionio Gas in territorio di Melilli, ma molto più vicino a Priolo.
Dal sito. Oltre ai dubbi sulla sicurezza dell’impianto dentro il Petrolchimico, in un porto attraversato da sottomarini nucleari, in una zona sismica, spunta anche la presenza di un deposito di munizioni.
PRIOLO (SR) – Adesso sappiamo che c’è anche un arsenale. La Marina militare detiene da anni un deposito di munizioni a Cava Sorciaro, nel comune di Melilli, ma a solo 4,5 chilometri in linea d’aria dal petrolchimico di Priolo Gargallo e 1,5km in linea d’aria dal primo serbatoio.
Si configura così l’ennesima struttura a rischio nell’area del polo petrolchimico siracusano dove convivono l’industria e il rischio sismico senza alcuna certezza sulle misure antisismiche degli impianti.
L’ultimo atto di questa bomba ad orologeria potrebbe essere il rigassificatore, visto che il dipartimento Energia della Regione sta ultimando la procedura per l’autorizzazione proprio in questi giorni, e che a breve il decreto autorizzativo sarà sul tavolo del presidente Raffaele Lombardo. (
continua)