Regione prepara lettera a Monti sulle accise - QdS

Regione prepara lettera a Monti sulle accise

Lucia Russo

Regione prepara lettera a Monti sulle accise

mercoledì 23 Novembre 2011

Dall’audizione del ragioniere generale Emanuele in commissione Bilancio Ars. E anche sulla compartecipazione alla spesa sanitaria

PALERMO  – Il governo di Raffaele Lombardo invierà un documento al premier Mario Monti per chiedere l’apertura di un confronto sul federalismo fiscale, in particolare sulla compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria e sulla gestione delle accise. Queste le conclusioni dopo la riunione della commissione Finanze dell’Ars che ieri ha ascoltato in audizione il ragioniere generale Enzo Emanuele su bilancio e finanziaria 2012.  “La lettera – ha spiegato il presidente della commissione Bilancio dell’Ars, Riccardo Savona – sarà trasmessa a breve. Si tratta di temi importanti ed essenziali per il bilancio della Regione”.
E mentre la Regione si pone il problema di come recuperare risorse dallo Stato, rimbomba l’appello del Cidec (Confederazione italiana esercenti commercianti) su un tema ormai arcinoto: sono circa 6,4 miliardi i fondi strutturali che le regioni del sud Italia, appartenenti all’Obiettivo Convergenza, rischiano di perdere a causa di una bassissima capacità di spesa. Il presidente nazionale della Cidec, Paolo Esposito, ieri ha espresso “forte preoccupazione” per quello che definisce “un tesoro nascosto perso nelle pieghe dell’inefficienza”. “Soldi che, in un momento così difficile per l’economia – sottolinea Esposito – servirebbero come il pane soprattutto per le aree del Mezzogiorno, alle quali sono state destinati. Molte regioni – continua il presidente della Cidec – non sono arrivate a spendere neanche il 10%, i pagamenti sono fermi e quasi 7 miliardi, se non spesi entro la fine dell’anno, rischiano il disimpegno. Sarebbe una beffa se l’Italia perdesse questi fondi a vantaggio di altri Paesi europei.
 
Bisogna investire evitando sprechi, concentrando le risorse su pochi progetti, capaci di incidere strutturalmente sul territorio”. Esposito individua anche nella “sburocratizzazione del sistema Italia” la ricetta per far ripartire il Paese: “è necessario rendere la burocrazia più snella, affinchè gli imprenditori possano fare impresa senza difficoltà. Bisogna eliminare una serie di “gabbie” che attualmente zavorrano le attività d’impresa per favorire lo sviluppo delle aziende, anche di piccole dimensioni, e far ripartire l’economia italiana”.
Proprio oggi si terrà, presso il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica, la prima riunione tecnica del Gruppo di Azione Italia – Unione europea previsto dal Piano di Azione per l’accelerazione e l’aumento di efficacia dei programmi cofinanziati dai fondi strutturali 2007-2013. “Il Piano d’Azione è stato concordato con la Commissione Europea lo scorso 15 novembre in attuazione degli impegni assunti dal Governo Italiano con la lettera del 26 ottobre 2011 indirizzata al Presidente della Commissione Europea e al Presidente del Consiglio d’Europa”, afferma in una nota il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, che aggiunge: “L’incontro, che vedrà al tavolo amministratori del Dps e delle Regioni del Sud, metterà a punto le modalità attuative del Piano di Azione. è di massima importanza – sottolinea il ministro – la concentrazione delle risorse prevista dal Piano su istruzione, agenda digitale, ferrovie, così come l’attenzione ai problemi immediati dell’occupazione. Fondamentali poi sono la fissazione di target di risultato in termini della qualità della vita dei cittadini e la cooperazione rafforzata con la Commissione europea. Avrò modo di illustrare questo e altri impegni – conclude Barca – in primo luogo alle Commissioni parlamentari, così come chiesto al Governo in sede di dibattito sulla fiducia. L’attuazione del piano di Azione costituisce il primo impegno del mio mandato”.
La voce delle imprese siciliane si fa sentire nei confronti dei nostri rappresentanti politici. Lunedì Giuseppe Cascone, coordinatore di Rete Imprese Italia-Sicilia, la Rete di associazioni del commercio e dell’artigianato (Confcommercio – CNA – Confesercenti – Confartigianato – Casartigiani)  rivolgendosi a Cascio, presidente dell’Ars: “Ci aspettiamo che la prossima finanziaria regionale contenga provvedimenti concreti per sostenere le imprese siciliane: in particolare serve un piano straordinario per il lavoro con lo sblocco delle opere cantierabili, misure per il sostegno al credito anche attraverso l’uso dei fondi di rotazione, interventi per agevolare l’utilizzo dei fondi comunitari e provvedimenti per la patrimonializzazione dei Consorzi Fidi. Per questo chiediamo al parlamento regionale di fare uno sforzo comune per aiutare l’economia dell’isola in questa fase così difficile”.
Oggi pomeriggio, alle 18, le rappresentanti femminili delle associazioni di categoria e sindacali aderenti al tavolo tecnico per le politiche di genere, incontreranno nel corso di un’audizione convocata dal presidente della commissione Attività Produttive all’Ars, Salvino Caputo, l’assessore regionale alle Attività produttive Marco Venturi. Nel corso dell’audizione verranno presentate una serie di proposte a sostegno delle imprese rosa e delle lavoratrici, che saranno inserite nella finanziaria e nel bilancio regionale.

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