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Catania – Meno Municipalità e consiglieri tagliando i costi della politica

Melania Tanteri

Catania – Meno Municipalità e consiglieri tagliando i costi della politica

mercoledì 30 Novembre 2011

Il sindaco Stancanelli: “Stiamo lavorando alla nuova delibera”. Permane il rischio commissariamento. L’attuazione del Decentramento tra le richieste avanzate dal Consiglio comunale

CATANIA – Ancora l’attuazione del Decentramento amministrativo al centro delle richieste del Consiglio comunale catanese. La scorsa settimana, infatti, dopo essersi fatto portavoce delle esigenze delle municipalità cittadine e dopo aver presentato un emendamento al bilancio di previsione per l’anno 2011, proprio per destinare fondi alle circoscrizioni, il capogruppo del Movimento per l’autonomia, Salvo Di Salvo, insieme ai presidenti della III e della V municipalità, Salvo Rapisardi e Giuseppe Catalano e ad alcuni consiglieri comunali del gruppo, ha presentato una delibera di iniziativa consiliare affinchè l’amministrazione etnea, dopo anni di promesse non mantenute, dia seguito a quanto previsto dalla legge.
“L’iniziativa – ha spiegato Di Salvo – nasce dall’esecuzione di quanto stabilito dall’art. 11 della Legge regionale n.22 del dicembre 2008, e dalla direttiva assessoriale del settembre 2010, secondo la quale l’assessorato alle Autonomie locali ha evidenziato l’obbligatorietà per i Comuni di modificare o integrare i propri statuti e regolamenti, al fine di dare corso allo spostamento di attribuzioni dagli organi centrali a quelli decentrati”. 
Cosa che l’amministrazione Stancanelli non avrebbe ancora fatto, nonostante nel gennaio scorso, un Consiglio comunale straordinario richiesto dai dieci presidenti di quartiere avesse evidenziato la necessità di attribuire deleghe e fondi alle circoscrizioni per renderle più utili alla cittadinanza. Non solo: nemmeno la diffida inviata al primo cittadino e al presidente del Consiglio comunale dall’assessorato regionale alle Autonomie locali, lo scorso 3 novembre, in cui si chiedeva all’amministrazione comunale etnea di dare attuazione al Decentramento, pena il commissariamento, sembra aver prodotto qualche risultato concreto.
Questo il motivo per cui Di Salvo, insieme ad alcuni presidenti di quartiere, ha invitato l’amministrazione a predisporre gli atti per rendere reale il decentramento, apportando le necessarie modifiche allo Statuto comunale, al Regolamento sul decentramento urbano e alla macrostruttura del Comune, per assicurare alle circoscrizioni adeguate risorse finanziarie, tecniche e di personale per un efficace svolgimento delle attività di loro competenza.
“Stiamo lavorando alla nuova delibera” ha assicurato Stancanelli, secondo cui l’atto potrebbe essere approvato presto dalla Giunta, per poi arrivare in Consiglio comunale.
Secondo il primo cittadino, le municipalità in città saranno dotate di deleghe, saranno ridotte di numero (dalle 10 attuali a 5), così come a essere diminuiti saranno anche i consiglieri.
 


La posizione del Pd. “Serve una riforma seria ed efficace”
 
CATANIA – “Rispetto alla totale inadempienza dell’amministrazione di fronte a leggi e diffide, l’iniziativa di Du Salvo è pur sempre un inizio, ma da sola e per il suo contenuto sembra incompleta e non bastevole per avere una seria ed efficace riforma del Decentramento urbano a Catania”. Ad affermarlo è Marcello Tringali, consigliere della VII circoscrizione e responsabile del Decentramento del Pd catanese. “Decentramento urbano – ha continuato –  che oggi non è solo inutile ma persino dannoso perchè gravante interamente sulle tasche della gente senza che questa ne veda alcun beneficio”. Secondo Tringali e il Pd sarebbero numerosi gli interventi che bisognerebbe attuare, a cominciare dalla riduzione, prevista dallo stesso Stancanelli, del numero delle municipalità.
“Sarebbe bene approfittare di questa iniziativa – ha concluso – per realizzare un serio lavoro, scevro da ogni condizionamento che non sia l’interesse pubblico”.

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