“Province consortili oppure decreto Monti” - QdS

“Province consortili oppure decreto Monti”

Lucia Russo

“Province consortili oppure decreto Monti”

martedì 20 Dicembre 2011

Entro l’anno conferma o sostituzione dirigenti generali in scadenza. Il presidente Lombardo è chiaro sul destino enti L.r. 9/86

PALERMO – Dirigenti generali, trasformazione delle Province in Consorzi di comuni, Ddl su tagli agli Enti locali. Questi i temi caldi affrontati da Lombardo nella sua conferenza stampa nella sede dell’Mpa venerdi scorso. Il presidente della Regione ha prospettato il dossier dirigenti all’esame della Giunta regionale prima di Capodanno. Ad alcuni dirigenti il contratto scade il 31 dicembre. “Chi é in scadenza sarà confermato o sostituito, non c’é una terza strada”, ha detto Lombardo.
“Se la lobby delle Province non consentirà di portare a compimento la riforma attraverso il disegno di legge che istituisce i Liberi consorzi, allora spingerò, obtorto collo, per il recepimento della legge nazionale, così come prevista nel decreto Monti” ha detto il presidente a proposito delle Province da sopprimere.
Poi Lombardo ha definito i rapporti col Pd “eccellenti” e sul disegno di legge presentato dal capogruppo dei democratici all’Ars, Antonello Cracolici, che prevede tagli a Province, comuni e circoscrizioni, ha dichiarato: “La materia è complessa e va studiata bene . L’assessore Caterina Chinnici e l’onorevole Speziale per esempio stanno lavorando a unemendamento e io ho proposto un convegno all’Ars per discutere serenamente tutti gli aspetti”.
Anche la composizione della Giunta regionale è stata oggetto dell’attenzione del presidente. “L’Udc ha ragione sacrosanta, ha il doppio dei deputati all’Ars di Fli ma un assessore in meno. è un’anomalia che merita un aggiustamento. Sono disponibile ad affrontare la questione del rimpasto, ma solo con tecnici e quando gli alleati mi sottoporranno la questione tutti insieme e con serenita”.
Rispetto al rimpasto con l’ingresso di politici nella Giunta, Lombardo ha affermato: “Oggi con il governo tecnico Monti in campo mi pare una questione fuori tempo”. Poi ha replicato alle critiche del capogruppo Udc all’Ars, Giulia Adamo, che ha parlato di metodi clientelari e di assessori poco competenti. “Se la Adamo intende discutere di rimpasto starnazzando e aggredendo gli assessori mi pare che non sia il modo appropriato”, ha replicato.  Queste dichiarazioni non sono piaciute al capogruppo Udc, Gianpiero D’Alia, trovandole fuori luogo, ma tramite agenzie non pare ci siano state le “scuse richieste”.
Al Parlamento, oggi pomeriggio, riprendono i lavori antecedenti al Natale. Fitto l’elenco dei disegni di legge all’odg:
1) Ricollocazione del personale dell’Ente autonomo Fiera del Mediterraneo;
2) Interventi a sostegno di organismi ed associazioni antiracket riconosciute;
3) Promozione della Rete Scuole alfamediali;
4) Riconoscimento e valorizzazione della funzione educativa e sociale svolta dalle parrocchie, dagli enti ecclesiastici della Chiesa cattolica, dagli enti delle altre confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato una intesa ai sensi dell’articolo 8 della Costituzione e dalle comunità di recupero;
5) Norme per il contrasto e la prevenzione della violenza di genere;
6) Disposizioni per promuovere il rispetto dell’identità di genere;
7) Norme in materia di partecipazione al costo delle prestazioni sanitarie.

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