Posteggiare alla Cittadella resta ancora un problema - QdS

Posteggiare alla Cittadella resta ancora un problema

Desiree Miranda

Posteggiare alla Cittadella resta ancora un problema

mercoledì 07 Marzo 2012

UniCt, la questione del posto auto penalizza studenti e personale. Anche il sistema car pooling sembra non attecchire

CATANIA – Studiare è un diritto di tutti, ma anche recarsi sul logo di studio dovrebbe esserlo. Catania soffre molto il traffico e la mancanza cronica di parcheggi, quindi anche per gli studenti universitari catanesi riuscire ad arrivare in tempo a lezione è abbastanza difficile. Per non considerare la sempre eterna presente figura del posteggiatore abusivo che con termini non troppo velati ti fa capire che vuole dei soldi da te.
Succede dappertutto e c’è un’oasi universitaria, a Catania, che non si diversifica dal resto della città, tutt’altro. In quest’oasi, o meglio campus universitario, ovvero la Cittadella, i problemi di traffico sono concentrati in misura maggiore, se possibile, rispetto al resto della città. È un luogo chiuso e circoscritto e accoglie studenti e docenti di molte facoltà scientifiche dell’Università di Catania. Ma spazio circoscritto significa anche limitato e quindi limitati parcheggi.
Il problema è annoso e sembra anche irrisolvibile. Anzi, peggiora nel tempo. Nonostante un regolamento per la circolazione e la sosta dei veicoli nel centro universitario. Fantasiosi, pericolosi e contro molti articoli del codice della strada sono dunque i posteggi alla Cittadella universitaria. La soluzione sembra essere lontana e allora i ragazzi si ingegnano. C’è chi si fa accompagnare da un amico o un parente, c’è chi usa, suo malgrado, i mezzi pubblici.
 
“Sono terribili, sporchi e spesso in ritardo – afferma Claudia, una studentessa – ma con un po’ di organizzazione e pazienza in più, riesco ad arrivare a lezione in tempo”.
Ma alcuni studenti, però non si rassegnano e usano l’automobile. Si dice addirittura, quasi fosse una leggenda, che qualcuno arriva molto tempo prima del dovuto. Sembra che arrivino alle 6 del mattino e aspettano in macchina l’ora giusta per l’esame, la lezione o anche l’appuntamento con il professore di turno. Sembra una leggenda, appunto, ma chi frequenta la Cittadella giura che è tutto vero.
 
“Aspettano in auto, a volte leggono altre dormono” conferma Antonio. Una soluzione all’esterno del campus ci sarebbe, ma non è proprio comoda. Si tratta del parcheggio Santa Sofia di via Zenone. 1300 stalli liberi che però non sono proprio vicini. Fino a qualche anno fa c’era un servizio navetta che faceva la spola. Il parcheggio di Santa Sofia era stato trasformato a pagamento con un prezzo di favore per gli studenti universitari e i dipendenti dell’ospedale Policlinico, ma il progetto è fallito.
Un’altra soluzione sperimentata da alcuni studenti è il car pooling. Si tratta sostanzialmente di mettersi d’accordo in 4 o 5, darsi appuntamento tramite il web al parcheggio Santa Sofia, posteggiare lì le auto e scendere con una sola di queste fino alla Cittadella. Per essere realmente utile, però, tale sistema deve essere condiviso e soprattutto deve prevedere degli spazi fissi all’interno del campus stesso perché sia assicurato lo stallo dopo essere arrivati in gruppo. Sebbene dall’Università abbiamo preso di buon grado tale iniziativa, però, non sono mai stati riservati dei posti liberi per i carpoolisti e l’iniziativa rimane in mano a pochi volenterosi.

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