Pa, assegnati i limiti massimi di spesa - QdS

Pa, assegnati i limiti massimi di spesa

Stiben Mesa Paniagua

Pa, assegnati i limiti massimi di spesa

domenica 11 Marzo 2012

La circolare n. 4 del 13 febbraio 2012 rivolta a tutta l’amministrazione regionale, pubblicata sulla Gurs di ieri. Un miliardo e 100 milioni di euro dall’Isola per concorrere agli obiettivi del Patto di stabilità

PALERMO – Sono stati assegnati i limiti massimi di spesa per il 2012, limiti che tutti gli uffici dell’Amministrazione regionale devono rispettare per poter rientrare nel Patto di stabilità. Lo fa l’assessore all’Economia, Gaetano Armao, con la circolare n. 4, da lui firmata il 13 febbraio 2012 e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana n. 10 del 9 marzo.
Al conseguimento degli obiettivi di spesa (distinti per competenza e cassa) stabiliti dal Patto di stabilità, devono concorrere tutti i rami dell’Amministrazione regionale, per questo la circolare è stata inviata praticamente a tutti: all’ufficio di gabinetto del Presidente della Regione, agli uffici di gabinetto degli assessorati regionali, ai dipartimenti regionali ed agli uffici equiparati, agli uffici speciali, alle ragionerie centrali e per conoscenza al presidente Lombardo e agli assessori del suo Governo.
Il Patto di stabilità interno ha come obiettivo principale la tutela dell’unità economica della Repubblica. Per la precisione, questo definisce, con riferimento agli enti territoriali dello Stato italiano, tutti gli obiettivi ed i vincoli che gli stessi enti devono assumere per concorrere così alla realizzazione degli obiettivi di finanza pubblica. Le regole del Patto di stabilità interno per le regioni a statuto speciale, da applicare a decorrere dall’anno 2012, sono definite dall’articolo 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183 “Legge di stabilità per il 2012”.
La circolare indica come, per quanto riguarda la Regione Siciliana, il contributo della Pubblica amministrazione isolana “al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica è quantificato, ai fini del Patto di stabilità, dalla normativa vigente, in circa 1.100 milioni di euro, da decurtare dall’obiettivo programmatico dell’esercizio precedente”.
Sono previste diverse sanzioni per i pubblici uffici che non raggiungano quanto prefissato dal Patto di stabilità interno: tra le misure sanzionatorie, – come spiega la circolare – c’è anche “il versamento in entrata del bilancio statale dell’importo corrispondente allo scostamento tra il risultato conseguito e l’obiettivo prefissato”.
Al documento firmato dall’assessore Armao è allegata una tabella nella quale sono indicate i “limiti massimi” provvisori di spesa entro i quali i Centro di responsabilità di ciascun ufficio amministrativo potrà emettere provvedimenti di impegno e titoli di pagamento. Tuttavia tutte le cifre indicate nell’allegato sono provvisorie perché andranno riviste ed eventualmente rimodulate in base ai contenuti della legge di stabilità regionale e del Bilancio di previsione per l’esercizio 2012, una volta approvati.
“L’attività di programmazione della spesa – indica l’assessore nella Circolare – deve essere intesa come strumento indispensabile per conseguire un considerevole contenimento della spesa, al fine di ottimizzarne la gestione in presenza di risorse limitate, così come già evidenziato nelle circolari n. 7/2011 e n. 1/2012 (rispettivamente aventi per oggetto il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012 e l’esercizio provvisorio) della scrivente Ragioneria generale”.
Nella programmazione di ciascun ufficio, ogni Ragioneria centrale svolge un ruolo fondamentale nel supportare le relative amministrazioni sia nell’attività di programmazione vera e propria che durante la gestione del Patto di stabilità anche con l’ausilio dell’apposita procedura informatica denominata “Monitoraggio Patto di stabilità”, che mostra, in tempo reale, gli impegni di spesa e i pagamenti disposti dalle varie amministrazioni, per le tipologie di spesa soggette al Patto di stabilità.
 


Gli uffici amministrativi interessati possono inviare richieste di rimodulazione dei tetti di spesa
 
PALERMO – Eventuali richieste motivate di rettifica dei tetti di spesa indicati nella circolare n. 4, con l’evidenza della spesa finanziata con fondi comunitari ed extraregionali, possono essere inviate da ognuno degli uffici amministrativi interessati, attraverso la propria ragioneria centrale competente. La richiesta deve essere trasmessa al “Servizio monitoraggio e controllo della spesa” della Ragioneria generale, entro 15 giorni dalla pubblicazione della legge di bilancio per l’esercizio finanziario 2012.
Visti gli stringenti obiettivi assegnati dal Patto di stabilità, l’ampliamento dei tetti di spesa può essere concesso esclusivamente, se comunicato nei termini indicati, e procedendo ad una contestuale rimodulazione dei tetti di spesa attribuiti ad un altro dipartimento o ufficio equiparato.
La Ragioneria generale, a seguito dei monitoraggi periodici, provvederà a comunicare, ad ogni singolo dipartimento ed ufficio equiparato, l’ammontare della spesa sostenuta ed il relativo plafond di risorse ancora disponibili.

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