Energia. I controsensi nella terra del sole.
Il punto. A tre anni dal varo, il Piano energetico regionale dà i primi frutti: sono in notevole aumento le autorizzazioni per impianti da fonti rinnovabili, fotovoltaico al primo posto.
Incongruenze. L’Isola sconta un notevole ritardo nel confronto con altre regioni meno baciate dal sole,. Non è piaciuta agli addetti ai lavori la promessa degli assessori Venturi e Marino (“meno burocrazia”) alle raffinerie.
PALERMO – Green energy per uscire dalla crisi. Lo ha ribadito proprio ieri l’Osservatorio internazionale sull’industria e la finanza delle rinnovabili della Bocconi, facendo una proiezione economica al 2030 dell’impatto delle rinnovabili sul sistema economico nazionale, basandosi sui dati italiani tra il 2008 e il 2011. Secondo il prestigioso istituto si tratterebbe di un beneficio economico netto pari a 76 miliardi di euro con relativa occupazione e minore dipendenza dal gas e dalle fonti fossili. Per far ripartire l’economia è ormai determinante puntare sulle fonti rinnovabili.
Un ragionamento ovvio, ma che la Sicilia, vittima del sistema petrolio, continua a perseguire a singhiozzo, smentendo, almeno finora, la grande rivoluzione verde annunciata con il piano energetico ambientale regionale, varato tre anni fa. (
continua)