Infrastrutture, serve agenzia unica in Sicilia - QdS

Infrastrutture, serve agenzia unica in Sicilia

redazione

Infrastrutture, serve agenzia unica in Sicilia

venerdì 13 Aprile 2012

Proposta della Cisl durante un convegno a Palermo: nel Po Fesr 2007-2013 oltre 1,5 mld, ad oggi spesi circa 370 mln. Bernava a Falgares: subito progetti e opere cantierabili, non possiamo seguire le logiche della politica

PALERMO – “Subito i progetti e le opere cantierabili, le infrastrutture non possono seguire la logica della politica”. A chiederlo è la Cisl, che ha organizzato un incontro sull’utilizzo dei fondi europei nella sede della federazione Trasporti, a Palermo, al quale hanno preso parte anche Vincenzo Falgares, dirigente generale del Dipartimento regionale Infrastrutture, Maurizio Bernava, segretario generale del sindacato in Sicilia, Amedeo Benigno, segretario Fit Cisl e Santino Barbera, segretario Filca Cisl. Fra le proposte quella di un’Agenzia unica per la programmazione dei fondi con Regione, governo nazionale, Anas e Ferrovie.
“Oltre un miliardo e 553 milioni di euro sono previsti – si legge in una nota del sindacato – dal Po Fesr 2007-2013 destinato alle infrastrutture e di queste somme, risultano impegnati dalla Regione, secondo i dati del Dipartimento regionale delle Infrastrutture, oltre 995.695 milioni di euro, il 64% circa, ma le somme di fatto certificate e dunque spese al 2011 ammontano a 370.290.121. Oltre un miliardo e 381 mila euro è invece la quota finanziaria a gestione terzi a regia regionale, e di queste somme risultano impegnate il 64,64%. Tante le risorse assegnate ad Anas 1.924 milioni di euro, alle Autorita’ portuali 218 milioni di euro, e da Rfi ben 90 milioni, alcune già utilizzate per appalti avviati, altre ancora da certificare. Emblematico il caso dei Fas 2007-2013, nel 2008 la Regione disponeva di oltre 4 miliardi di euro, ma il blocco della riprogrammazione ha portato alla perdita di oltre 2 miliardi, e oggi parte del restante, un miliardo e 197 milioni è  stato riassegnato lo scorso anno alla Sicilia per le infrastrutture nell’ambito del Piano del Sud”.
“Previste opere – prosegue la nota – come la circumetnea, la messa in sicurezza delle autostrade. Sono solo alcune delle somme destinate alle infrastrutture in Sicilia che, se spese entro i tempi previsti, potrebbero potenziare un settore strategico per l’isola, dove tanti sono gli interventi da realizzare”. “Ma bisogna fare presto, si rischia di perdere i fondi – denuncia la Cisl – e di restare al palo in tema di ammodernamento e potenziamento della rete infrastrutturale”.
Tre le proposte lanciate dal segretario regionale Maurizio Bernava: “una sede unica, un’Agenzia per le infrastrutture trasporti e la mobilità, in cui Regione, governo nazionale, Anas, Ferrovie e tutte le autorità competenti, cooperino tra loro per accelerare il finanziamento, la progettazione e la realizzazione delle opere. Ma questo va fatto subito, – aggiunge Bernava – non accetteremo che in un clima politico così incerto, come quello che stiamo vivendo, si possa rinviare ancora, il tema delle infrastrutture è economico non può essere legato alla logica della politica”. Poi “serve una progettazione veloce, la rimodulazione dei fondi europei destinati alle infrastrutture non deve cadere nell’oblio ma deve essere rapida trasparente e pubblica”. Infine “la programmazione non deve guardare avanti negli anni ma concentrarsi su quelle opere collegate fra loro da appaltare subito, opere che possano ridare una spinta creando occasioni di sviluppo e lavoro all’economia dell’Isola”.
Tanti i gap da colmare, le reti ferroviarie ad esempio, con l’attesa velocizzazione della Palermo-Catania, in tutta l’isola risulta elettrificato solo il 28,2% delle linee.
Il sindacato ha ribadito gli interventi urgenti non più rinviabili: l’appalto immediato di tutte le piccole opere ferme a binario morto per motivi burocratici, l’accelerazione delle grosse infrastrutture gia’ appaltate come la Nord – Sud (S.Stefano di Camastra-Gela), la velocizzazione dell’iter burocratico per il completamento della Rosolini – Modica, della Agrigento-Caltanissetta SS.640. La riprogrammazione del completamento delle dorsali Ferroviarie Palermo-Messina e Messina- Catania.
“Ciò che è mancata, di fatto è stata la sinergia tra gli enti preposti all’utilizzo delle somme”, ha affermato il dirigente del Dipartimento Infrastrutture Falgares. Velocizzare è la parola d’ordine per il segretario della Fit Cisl, Amedeo Benigno: “Le istituzioni competenti, gli enti che devono gestire la spesa, mostrino che al centro della loro azione c’è il rilancio dell’Isola che passa inevitabilmente – ha concluso – dall’esistenza di un sistema infrastrutturale efficiente e adatto alle esigenze dei cittadini”.

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